Crescenzo Orlando, “Crescenziello”, 33enne, di Marano di Napoli, è ritenuto l’elemento apicale del clan Polverino nel nuovo gruppo criminale composto da membri degli Orlando, dei Nuvoletta e dei Polverino stessi.
Si era reso irreperibile al blitz che il 18 aprile portò all’arresto di 30 elementi di spicco e gregari del nuovo gruppo “Orlando”.
I carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna lo hanno bloccato mentre percorreva la via Campana in direzione di Melito di Napoli, a bordo di un’auto guidata da un uomo di fiducia.
E’ stato bloccato dopo un breve inseguimento e tratto in arresto. A lui è contestato il reato di associazione di tipo camorristico. Dopo le formalità è stato tradotto al centro penitenziario di Secondigliano. L’operazione del 18 aprile fece scattare le manette ai polsi di 30 appartenenti al nuovo gruppo “Orlando”, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso e di estorsione aggravata dal metodo mafioso, traffico di stupefacenti e detenzione di armi da guerra.
I carabinieri avevano ricostruito la struttura del clan e dimostrato la provenienza dei profitti del sodalizio: estorsioni a imprenditori, controllo di attività commerciali, importazione di hashish dalla spagna, “pizzo” pagato dai “gestori” delle piazze di spaccio della provincia.
Documentato anche il condizionamento politico per cui il 30 dicembre venne sciolto per infiltrazioni camorristiche il comune di Marano.