Dopo la bonifica di oltre 115 ettari di montagna e dopo dieci giorni di perlustrazioni a tappeto, nessuna traccia del giovane Gianluigi sparito da casa lo scorso 18 ottobre. A dare la svolta probabilmente saranno gli esiti delle perizie sul personal computer e dei tabulati telefonici, specie nel caso in cui si tratti di allontanamento volontario. Il computer del giovane, infatti, è nelle mani degli investigatori mentre il cellulare è rimasto in casa inaccessibile per i familiari dato che è protetto dal codice pin, inserito da lui stesso e di cui nessun’altro è a conoscenza. Intanto ieri si è riunito in Prefettura il Centro Coordinamento per le Persone Scomparse per fare il punto sulle battute di ricerca del giovane. Le attività di ricerca, iniziate a far data dalla notizia dell’allontanamento e tuttora in corso, vedono impegnate squadre specializzate per il movimento in ambiente impervio ed ostile, supportate da unità cinofile ed equestri. Tutto il complesso del Partenio è stato ripetutamente oggetto di sorvolo da parte di elicotteri e rastrellato da squadre di volontari che hanno battuto tutti i sentieri ma di Gianluigi, purtroppo, nessuna traccia.