di Gianni Amodeo
Vivere la dimensione della naturalità paesaggistica che si declina con testimonianze d’interesse storico-artistico ed archeologico del territorio, è lo stimolante e significativo senso del progetto di animazione socio-culturale che mira a far conoscere e riscoprire “La via Campanina e il miracolo dell’incastellamento: un viaggio emozionale tra le Rocche antiche ai piedi del Partenio”; progetto, promosso dalla Regione-Campania d’intesa con il Parco del Partenio e la Società campana dei beni culturali, nella prospettiva della valorizzazione di quelle aree interne, che si ramificano nei contesti comunali delle provincie di Avellino, Benevento e Napoli, di cui l’Ente di Summonte è elemento di raccordo e riferimento proprio nel cuore della Campania.
E’ il progetto, che vuole costituire un primo e importante tassello di supporto per le attività di promozione del turismo culturale e ambientale nei territori del Parco del Partenio, puntando sulle risorse paesaggistiche e naturalistiche con cui si connotano in modo del tutto peculiare e da porre in valore, con congrue e adeguate iniziative come ha affermato Franco Iovino, il presidente dell’Ente di Summonte nella presentazione del progetto, svoltasi nell’Abazia di Loreto; un obiettivo- ha chiarito- che nei tempi sospesi del Covid–19 assume una valenza specifica e mirata, favorendo l’incontro dell’uomo con la natura e le sue leggi. Un modello di visione e pratica del turismo che predilige i ritmi soft e lenti per un “viaggio emozionale”, all’insegna dell’escursionismo, dei format conoscitivi delle realtà territoriali con i loro patrimoni storici, culturali ed enogastronomici,oltre che delle attività produttive.
Temi e finalità della mappa del progetto illustrata e focalizzata dall’antropologo Carlo Preziosi, dalla professoressa Luisa Bocciero e da Carmine De Fazio, sindaco di Sant’Angelo a Scala, il caratteristico e affascinante Paese–borgo, con popolazione di poco meno di 800 abitanti, da cui domani prende avvio la riscoperta della via Campanina, con tappe programmate nei siti dei Castelli e delle Rocche, che punteggiano i territori del Parco del Partenio e ne rappresentano usi,costumi, usanze e la narrazione di minima… storia. Uno storytelling tutto da vivere, che permette al primo approccio di immergersi nella millenaria vicenda del Borgo, simboleggiata dal Castello, fatto costruire dai potentati feudatari dei Carafa e dei Brancaccio; e l’implacabile e rigoroso Paolo IV, il Papa dell’Inquisizione, apparteneva ai Carafa. E’ l’approccio segnato dal saluto che sarà dato all’alba di domani- domenica 26 luglio– dall’omaggio al jazz, con l’atteso concerto del Marco Zurzolo Quartet. E’ lo “speciale” saluto che pone Sant’Angelo a Scala sulla scia di Ravello e le magie dei suoi magnifici concerti.
E poi, escursione all’Eremo dell’Incoronata, percorrendo il sentiero di Fra Diavolo; e tra i ruderi dell’Eremo gli escursionisti potranno concedersi l’inedita ed originale esperienza di Yoga e Tai. E, naturalmente, sono varie le opportunità per apprezzare le tipicità culinarie del Borgo, ad alto gradimento con sani e garantiti ingredienti del territorio.Un programma, quello di domani, che ha il prologo in serata con il programma “ Stai come ‘o Beato Giulio”; un titolo che è tutto un programma per un’esperienza di vita rilassata sotto le stelle, ascoltando musica antica a cura di Daniele Branca e seguendo la giostra dei balli medievali, a cura del gruppo “I viandanti di Montevergine”.