“Noi siamo l’unica alternativa valida per dar vita ad un’alleanza aperta a tutto il centrosinistra di Mercogliano per una nuova classe dirigente che mandi a casa questo gruppo raffazzonato che per 40 anni ha governato male la città”. A parlare è Modestino Valente del “Circolo territoriale di Mercogliano” di Sel durante la conferenza stampa dibattito di ieri sera. Il partito di Vendola lancia un invito al Pd a fare chiarezza. In sala con il capogruppo uscente Andrea Mongillo,Franco De Caro e Antonio Limone con il dirigente provinciale Roberto Montefusco e pezzi del Pd, con altri esponenti del centrosinistra come il dirigente di Rifondazione De Gruttola. Ad introdurre i lavori l’ex consigliere Valente: “Oggi c’è la lista in campo di Carullo e poi c’è un tentativo di mettere in vita una lista eterogenea antiCarullo. La cosa grave è che non sono stati spiegati i motivi dello strappo. Non c’era un collante vero e proprio ma interessi contrapposti non svelati che non si capiscono e che non sono stati spiegati alla città. Un civismo che non ha prodotto effetti per la città. Un civismo d’accattoni. Perciò ci vuole una proposta di alto profilo contro interessi particolari e familiari. A Mercogliano c’è una situazione preoccupante. Accanto ad alcune dinamiche economiche sociali, c’è una grande preoccupazione per insediamenti camorristici che ci devono far allarmare. Non bastano perciò le persone ma ci vuole un progetto politico. Nel 2010 il centrosinistra purtroppo si è diviso non per colpa nostra ed è entrato in campo il centrodestra che storicamente non c’era mai stato a Mercogliano ma che faceva parte delle civiche. Ci sono tutte le condizioni per dare una spallata al civismo. Tra l’altro la destra non ha un appeal e non c’è una proposta univoca conoscendo i soggetti e le contrapposizioni tra di loro. Puntiamo ad un rinnovamento di uomini, c’è bisogno di aria nuova. Il Pd ha le carte in regola per indicarne anche il candidato sindaco. Come Sel non avanziamo nessuna richiesta ma ci mettiamo al servizio di questa proposta perché siamo consapevoli che la classe dirigente che si è manifestata finora non è la migliore ma è solo il rimescolamento di vecchi poteri consolidati con i figli o gli autori materiali che 40 anni fa hanno creato uno sviluppo distorto della città e ora vorrebbero risanarlo. Il periodo di fascismo durò 20 anni, questa politica raffazzonata di 40 anni può bastare. C’’è bisogno di una nuova classe dirigente che metta a riposo, se non mandarli a casa, questo gruppo dirigente. Al centrosinistra noi offriamo l’unità d’intenti nel perimetro del centrosinistra in un campo di applicazione lontano dal civismo. Non ci sono alternative credibili a questo percorso. La nostra proposta è quella di creare un’alleanza con tutte le componenti del centrosinistra (partiti, movimenti, associazioni e singole personalità) che condividano questi valori”.