Dopo aver funestato tutta l’Europa con vento forte e neve paralizzando anche Parigi, il Burian siberiano si accinge ad invadere anche l’Italia, scegliendo la doppia modalità per accerchiare le Alpi, la Valle del Rodano e la Porta della Bora. Mercoledì si formerà altresì un vortice ciclonico e sono attese nevicate a quote basse su Umbria, Marche, Toscana, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Basilicata, fino alle porte di Napoli. Sono previste gelate tardive al nord con -3 gradi C a Bologna per esempio, ma anche le regioni centrali non saranno da meno e proprio Giovedì mattina attendiamo valori molto bassi anche a Roma con solo 2 gradi positivi e nevicate al Sud tra Campania e Basilicata a 200m di quota. Il freddo faticherà ad andarsene, tanto è vero che anche al settimana Santa potrebbe trascorrere all’insegna del tempo decisamente fresco, con nuove occasioni per neve a quote di collina. Una situazione davvero anomala per il periodo, frutto del possente strat-warming verificatosi tra Gennaio e Febbraio; le temperature basse potranno provocare danni alle colture, con ripercussioni anche importanti su tutto il comparto agricolo.
Le ultime emissioni dei modelli meteorologici indicano una situazione meteo ancora fortemente compromessa anche per la Domenica delle Palme. Dalla sera di Sabato 24 le condizioni meteo sono destinate a cambiare: una bassa pressione attiva sul Nordafrica andrà lentamente spostandosi verso la Sicilia e le regioni meridionali facendo peggiorare il tempo su queste regioni e sulla Sardegna; precipitazioni diffuse, nel corso del giorno di Domenica 25 potranno aversi anche sulle regioni nordoccidentali; le temperature saranno sempre piuttosto fresche, con valori massimi fino a 14°C soltanto sulla Sicilia. Insomma, parafrasando il Manzoni, questa Primavera non s’ha da fare.