Il caldo torrido di metà luglio ha avvolto Meta di Sorrento, con temperature che hanno spinto molti cittadini, soprattutto gli anziani, a rimanere in casa per sfuggire alla calura. Tuttavia, per alcuni di loro, il pericolo non si limita solo alle temperature elevate.
In un clima di grande affluenza turistica, con strade affollate e spiagge gremite, l’estate diventa anche la stagione ideale per i truffatori, che approfittano della solitudine degli anziani, spesso lasciati soli mentre i familiari sono in vacanza.
Non è stato così per una 91enne di Sorrento, che grazie alla previdenza della figlia, è riuscita a sventare una tentata truffa. La donna, già vittima in passato di un inganno che le era costato oltre 10mila euro, vive sola ma è protetta da un efficiente impianto di videosorveglianza. Qualsiasi movimento sospetto vicino alla sua porta genera un alert immediato sullo smartphone della figlia e del genero.
Verso le 13:40, un giovane con un cappellino colorato è stato ripreso dalle telecamere mentre suonava il citofono della palazzina dove vive l’anziana signora, dichiarando di essere un corriere incaricato di ritirare del denaro per conto della figlia. Ingannata dalle sue parole, la 91enne ha raccolto circa mille euro e li ha consegnati al giovane.
Nel frattempo, la figlia, allertata dalla notifica sul cellulare, si è precipitata verso casa della madre insieme al marito. La distanza da percorrere era di soli 200 metri. Sono arrivati giusto in tempo per vedere il truffatore, un giovane di 20 anni, uscire dalla palazzina. Alle loro domande, il ragazzo ha risposto evasivamente, sostenendo di aver visitato una zia, per poi spingere la figlia dell’anziana e colpire il marito con una testata.
La fuga del giovane è stata breve. Due carabinieri, liberi dal servizio, sono intervenuti dopo aver sentito le urla e hanno bloccato il truffatore. Il 20enne, incensurato di Marano, è stato arrestato con l’accusa di rapina aggravata e lesioni personali. Nelle sue tasche sono stati trovati i 1080 euro appena sottratti con l’inganno.
L’anziana signora ha riavuto il suo denaro, grazie alla prontezza della figlia e all’efficienza delle forze dell’ordine. Il giovane truffatore è ora in carcere, in attesa di giudizio.
Questo episodio mette in luce l’importanza di misure preventive come la videosorveglianza e la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per contrastare i reati contro i più vulnerabili.