Tutto pronto per l’uscita del primo libro dell’avv. Vincenza Luciano, nata ad Avella il 23 Maggio 1971, una professione di avvocato penalista e dottore di ricerca in Scienze giuridiche presso l’università degli Studi di Salerno.
La vicenda autobiografica si svolge in un paese della Bassa Irpinia, Avella, tra gli inizi degli anni settanta fino ad arrivare ai giorni d’oggi. La parola “complicazione” è da sempre sinonimo di “inconveniente”, “imprevisto”, denotando un ostacolo solo temporaneo che una breve attesa e un minimo sacrificio possono facilmente superare. Potrebbe sembrare quindi inappropriato per il lettore descrivere un caso di bulimia e centotrentacinque chili di obesità come una complicazione. Vincenza però non esita a dipingersi come una donna complicata, senza ironia, senza eufemismi. È, a ben vedere, che centotrentacinque chili non si prendono da un giorno all’altro, né ci si sveglia la mattina bulimici tutto ad un tratto. È, e questo Vincenza, che ora pesa sessanta chili di meno, lo sa bene, che la bulimia e l’obesità sono un’addizione di complicazioni, piccoli ostacoli e difficoltà quotidiane che se ignorate crescono, s’ingrossano, lievitano, fino ad aggrumarsi in centotrentacinque chili di pane e bignè. Vincenza Luciano ci racconta con spietata lucidità e divertita autoironia la cronaca semiseria della propria esperienza con la bulimia, attraverso una prosa perfettamente in equilibrio tra l’essenzialità del resoconto autobiografico e la ricchezza formale della sua rielaborazione artistica
Il testo, tutt’ora in stampa, è edito dall’Erudita editrice che fa parte del gruppo Giulio Perrone Editore, con sede a Roma, sarà in libreria da metà mese febbraio a soli 12 euro e disponibile su tutto il territorio nazionale nonché su Amazon. Sapremo nei prossimi giorni quando e dove l’autrice deciderà di presentare il testo ufficialmente, nel frattempo non ci resta che attendere.