Secondo le previsioni diramate dal sito 3BMeteo, i primi segnali di cambiamento inizieranno ad intravedersi già da domani, lunedì 3 gennaio, sui settori settentrionali dell’Oceano Atlantico: il Vortice Canadese continuerà a «sfornare» grandi depressioni sul Nord Atlantico le quali andranno gradualmente a deformare la bolla anticiclonica incastrata tra il Mediterraneo e l’Italia.
Nel corso di martedì 4 un primo impulso instabile provocherà un peggioramento del tempo specie sulla Liguria, sul Piemonte orientale e sulla Lombardia con il rischio di qualche piovasco. Questo sarà il preludio di una e più forte e organizzata perturbazione che si avvicinerà velocemente all’Italia. Ecco quindi la svolta attesa tra mercoledì 5 e giovedì 6, con l’arrivo di intensi e freddi venti, accompagnati da precipitazioni su tutto il Nord Est che si tramuteranno in neve sulle Alpi a partire dagli 800/900 metri di quota. Peggiora anche al Centro-Sud con precipitazioni più irregolari, ma nevose sugli Appennini attorno ai 1000 metri.