“Purtroppo alcuni nostri concorrenti cercano (invano) di ostacolare la vera diffusione della meteorologia che oggi si attua grazie alle elaborazione dei modelli matematici internazionali, denigrando il nostro lavoro, facendo passare per bufale notizie vere, al fine di proteggere (malamente in realtà) i loro meri interessi di popolarità ed economici. Oggi nessuno è depositario, in meteorologia, di scienza infusa, NON esiste più la figura del meteorologo che disegna le mappe, NON esiste più la figura del meteorologo stregone, OGGI esistono solo modelli matematici di elaborazione e persone che sappiano spiegarli e diffonderli..,” cosi si legge sul sito ilmeteo.it.
Quella quindi che veniva data per fake news è invece realtà. Torneremo quindi nei prossimi giorni a battere i denti con neve e temperatura in picchiata.
Lo scenario a scala europea inizierà a mutare, aria gelida dalla Siberia muoverà verso il continente europeo e sul bacino del Mediterraneo e sull’Italia sarà attivo nel corso del Weekend di sabato 17 e Domenica 18 un ciclone italico. Tra Domenica sera e Lunedì 19 il Burian 2 o Burian BIS farà il suo ingresso dalla porta della Bora, innescando una configurazione invernale con nevicate fino in pianura sull’Emilia Romagna, Marche, Umbria, inizialmente ancora basso Veneto, a quote basse sulla Toscana, poi sull’Abruzzo e Molise. Riteniamo la regione più colpita possa essere l’Emilia Romagna, con la città di Bologna coperta dalla neve. Il gelo tardivo potrebbe continuare anche nei giorni successivi.
Le conseguenze del nuovo arrivo di aria gelida dalle steppe russe sono tutte da verificare, ma di certo condizioneranno il tempo anche per il periodo pasquale. Non è da escludere a priori una “bianca settimana santa” con la neve che potrebbe scendere fino in pianura su alcune regioni.
Andando indietro nel tempo, possiamo contare numerosi episodi freddi, con precipitazioni a carattere nevoso proprio tra metà Marzo e metà Aprile: 17 anni fa, era il 2001, si verificò un’ondata di gelo addirittura tra il 14 e il 15 Aprile sul versante adriatico, con neve fino a quote medie in appennino e fiocchi in pianura. Il 10 Marzo 2010 nevicò abbondantemente in Pianura Padana, sulla Romagna e sulle coste venete; più recentemente, nel 2013 nevicò fino in pianura al Nordest, a Padova, Vicenza e Venezia. Si trattò di uno degli eventi tardivi più importanti degli ultimi anni.