COMIZIANO – Tornano a far male i fotored sulla “Nazionale”, che va da Napoli a Foggia e dove c’è il divieto, da sempre, di superare i 50 km orari. Il fotored che sta facendo una strage tra gli automobilisti , che superano i 50 km orari, è sulla Nazionale, tra il bivio che porta a Tufino e Cimitile, in direzione Napoli. È posto su un palo, più o meno, di tre metri con all’interno la macchina fotografica ,che non perdona gli automobilisti indisciplinati. Anche se non sembra vero è tutto regolare . La postazione è a norma. C’è l’ok della prefettura, c’è il divieto di 50 km all’ora e, duecento metri prima del dispositivo, c’è l’avviso che in quel tratto c’è il controllo della velocità. Tutto a posto, tutto è a norma di legge. Secondo voci non ufficiali sono stati sanzionati 30000 automobilisti e il fotored ha la capacità di scattare 5000 foto al giorno. Si lamenta un automobilista multato: “Avete provato a fare quella strada in discesa a 50km nell’ora di punta? Se non metti le 4 frecce ti tamponano! Io ha preso una multa, mentre andavo al lavoro di 179 euro e mi sono stati tolti 3 punti dalla patente, perché andavo più o meno a 60 all’ora, più per evitare di essere tamponata che per fretta”. Un altro automobilista accusa:” Quel fotored è posto lì per fare cassa, non per prevenire incidenti. Se i Comuni non ricevono più gli aiuti dal governo da qualche parte devono prendere i soldi per andare avanti e non chiudere. E allora dai all’automobilista “ indisciplinato”. Un automobilista, infatti, che arriva in quel tratto a 60km orari è un automobilista indisciplinato, e quindi da sanzionare”. A qualcuno tutta questa attenzione alla sicurezza del Comune di Comiziano, questo fotored posto in quel modo e in quel tratto di strada, in discesa , quasi nascosto sotto il muro di cinta di un’abitazione tra fichi d’india e vegetazione, e non ben in vista sul ciglio della strada, più che un’azione per salvaguardare la salute dei cittadini è sembrata una “furbata”. I cittadini tutti , però, dalle Istituzioni si aspettano, prevenzione, giustizia, e non furbizia.