“In Sicilia stanno per arrivare finalmente già da questa settimana le navi quarantena da 700 posti: ci aspettiamo responsabilità da parte di tutte le istituzioni perché ci troviamo ad affrontare un problema già di suo assai complesso a cui si aggiungono le complicazioni legate al covid19. Un errore sollevare inutili polveroni, un danno creare allarmismi evocando apocalitticamente i lager: si parla di alcune tende montate dalla Croce Rossa per far fronte ad eventuali casi di emergenza, tende che allo stato sono per fortuna ancora vuote. In più quella in cui sono state allestite le tende è un’area militare ben delimitata e certamente molto controllata. Quello che ci si aspetta è una seria collaborazione, non certo il blocco dei tamponi sui migranti, come accade da ieri a seguito di una ordinanza emanata proprio dai vertici della regione Sicilia. Con un simile atteggiamento si rischia di abbassare le difese dal punto di vista sanitario e trasferire persone potenzialmente infette in altre zone d’Italia. Peraltro, la regione dovrebbe sapere che non è tra le sue competenze quella di spingere l’autorità di Pubblica Sicurezza a operare al di fuori del territorio regionale, quando chiede la redistribuzione dei migranti ad altre regioni: si tratta di una scorrettezza istituzionale, in quanto tale facoltà resta in capo al Ministero dell’Interno. Lungi dal cedere a speculazioni politiche, ma non vorrei che un presidente di centrodestra prima impedisce che siano eseguiti i tamponi e poi invia queste persone in altre regioni governate dal centrodestra che – guarda caso – si lamentano a loro volta perché i test non sono stati fatti. La gestione dei flussi va affrontata con senso di responsabilità e comunione d’intenti quindi ci aspettiamo più ragionevolezza e meno speculazioni politiche da chi ha ruoli di responsabilità. Ostacolare il lavoro della task force sanitaria è un errore, il cordone sanitario va anzi valorizzato e per questo abbiamo già manifestato la disponibilità a stanziare ulteriori risorse proprio per rafforzare la task force e valorizzare il cordone sanitario che il Viminale ha predisposto in funzione della sicurezza dei siciliani e degli italiani tutti”.