“La regolarizzazione degli immigrati non è una soluzione. Al momento la nostra priorità deve essere quella di sostenere le piccole e medie imprese italiane che oggi sono in difficoltà tremenda. Se messe nelle condizioni giuste sono loro il miglior alleato nella lotta al caporalato e il lavoro nero. Per cui il primo passo è aiutare gli imprenditori a ripartire e abbassare le tasse: in particolare quando ci troviamo ad affrontare un periodo drammatico come questo dell’emergenza Covid-19. Le sanatorie hanno nomi e cognomi precisi. Una si chiama Bossi-Fini e l’altra Maroni: azioni che vanno dunque associate alle politiche delle destre estreme. Vedere il migrante come un numero è una politica che non ci appartiene. Inoltre questa regolarizzazione del lavoro nero non risolve il problema di quella presunta carenza di lavoratori agricoli”.
E’ quanto scrive su FB il Sottosegretario all’Interno Carlo SIBILIA, riportando uno stralcio dell’intervista rilasciata al quotidiano Repubblica.it, sul tema della proposta di sanatoria per gli immigrati, oggetto di dibattito in queste ore.