Appena maggiorenne lascia il Gambia e si rifugia in Senegal per 2 anni. Conosce trafficanti che per 2.000 euro gli fanno attraversare Mali, Burkina Faso, Niger eLlibia, dove lo caricano su un barcone a malapena galleggiante. Quattro giorni in aperto mediterraneo e l’arrivo in italia, su una nave della marina militare. Appena sbarcato dice di essere in fuga dalla dittatura di Yahya Jammeh. In attesa del riconoscimento dello status di rifugiato politico viene mandato nel centro di Boscotrecase. E’ la denuncia di questo ragazzo, ora quasi 21enne, che ha dato al via a indagini per identificare 3 minori e un maggiorenne che lo avevano rapinato nella stazione Circumvesuviana di Boscotrecase, come documentato da un video di sorveglianza che immortala i malfattori durante il raid.
I 3 minori lo accerchiano spintonano e immobilizzano, il maggiorenne gli porta via lo smartphone.
le attività investigative dei carabinieri sui rapinatori portano a ben altro. Si accerta la partecipazione di 2 indagati anche a uno scippo consumato a Napoli e si scopre l’esistenza di un gruppo criminale di Boscotrecase che spaccia cocaina e marijuana del quale fanno parte il figlio e un nipote di uno dei boss dei “Gallo – Limelli – Vangone”, il clan camorristico che controlla gli affari illeciti a Trecase, Boscotrecase e Boscoreale.
Partono le indagini anche su quello che rivela un vorticoso giro di droga. Vengono documentati 180 episodi di spaccio e segnalati gli assuntori, tra i quali molti minorenni, sequestrate centinaia di dosi di cocaina e marijuana.
Questa mattina i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata eseguono 2 provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip di Torre Annunziata e da quello presso il tribunale per i minori di Napoli per i reati di rapina, furto con strappo e spaccio continuato di stupefacenti.
Il primo riguarda 9 persone maggiorenni responsabili di spaccio. Tra questi anche i responsabili dello scippo a Napoli e della rapina al Gambiano (i suoi complici minori sono stati perseguiti separatamente). L’altro, il collocamento in comunità di un minorenne ritenuto responsabile dello scippo ma anche di spaccio, sia in provincia che a Napoli.