Poteva essere l’ennesimo suicidio registrato in città ma questa volta c’è il miracolo. Ventiquattro anni si è lanciata nel vuoto dal settimo piano della propria abitazione di via Amabile, nel centro cittadino. Lei studentessa universitaria, si era chiusa nel bagno per poi mettere in atto il suo disegno suicida lasciandosi cadere dalla finestra che sporge nel cortile interno del palazzo. Nella sua abitazione in quel momento c’erano i genitori i quali, udendo un forte rumore e avendo trovato chiusa la porta del bagno, hanno cominciato a chiamare la figlia, senza ricevere risposta. Dalla finestra affacciatosi hanno visto il corpo della ragazza a terra, nel cortile interno del palazzo, e hanno immediatamente fatto scattare l’allarme. La ragazza è miracolosamente viva perchè la caduta dal settimo piano è stata attutita dal materiale in deposito nel vano interno del palazzo. Ricoverata in ospedale le sue condizioni non sono state ritenute gravi ma è rimastasotto osservazione.