“Apprendiamo con soddisfazione l’approvazione da parte della Giunta Regionale della Campania dell’Accordo di Programma Quadro relativo al Sistema di Mobilità Regionale e dell’atto aggiuntivo con cui vengono individuati gli interventi da finanziare con le risorse del Fondo dello Sviluppo e Coesione della Comunità Economica Europea 2007/2013, prevedendo che le risorse non transitino per il bilancio della regione che verrebbero risucchiate dal patto di stabilità.”
Così in una nota Mennato Magnolia, responsabile provinciale della Filca Cisl e Mario Melchionna, Segretario Generale della Cisl IrpiniaSannio.
“Su questa problematica – prosegue la nota – come Cisl e come Filca, a tutti i livelli, Territoriale, Regionale e Nazionale abbiamo spinto con varie iniziative di denuncia e di mobilitazioni, affinché si accelerassero i tempi per evitare di perdere i fondi, atteso che il Cipe, ill 17 Dicembre 2013, aveva prorogato i termini per l’APQ al 30 Giugno 2014. Ci si augura che vengano rispettati i tempi per l’accordo con il Governo, in particolare con i Ministeri dello sviluppo Economico e alle Infrasrutture e Trasporti. Degli 880 milioni previsti dalla delibera, una parte parte più cospicua ( 223 milioni ), riguardano la provincia di Avellino, tra cui spiccano i 220 milioni del primo lotto della Lioni-Grottaminarda, il Nuovo Terminal-Grottaminarda e la Funicolare di Montevergine. Era una notizia che attendevamo da tempo, e se tutto procederà senza ulteriori intoppi, queste opere, insieme alla Galleria Pavoncelli ed al lotto S.Teodoro-Frigento della Lioni –Grottaminarda, potranno dare un buon sospiro di sollievo al settore delle costruzioni in provincia di Avellino, la cui situazione è sempre più drammatica. Infatti i dati Cassa Edile viaggiano intorno ad ulteriore meno 20% della massa salari, riferito al semestre ottobre-marzo 2014. La crisi, con il blocco della spesa di questi anni, causata dall’immobilismo della pubblica amministrazione (Regione, Comuni, Governo), ha creato un esercito di disoccupati. Oltre 84.000 sono solo quelli censiti al centro per l’impiego di cui più di 6.000 son quelli del settore dell’edilizia, senza contare le industrie del settore che hanno cessato le loro attività (ne citiamo solo alcune: la Ilas Alveolater della Valle Caudina, la Prefab.i della zona Industriale di Avellino e la Fornace Silma dell’Alta Irpinia). Vigileremo e spingeremo come Cisl e come categoria affinché siano accelerati al massimo i tempi di apertura dei cantieri innanzi citati, per incominciare a dare le prime risposte occupazionali ai nostri tanti edili senza lavoro, in forte aumento in questo periodo di lunga crisi e avendo finito anche gli esigui ammortizzatori sociali, i quali più delle volte, per poter dare sostentamento alle loro famiglie sono costretti ad arrangiare nelle attività senza alcuna tutela,. Infine, continueremo come Cisl e come categoria la ns iniziativa, la mobilitazione ed il pressing sociale perché in prosieguo si trovino gli ulteriori fondi per il completamento della Lioni–Grottaminarda (circa 160.000), arteria importante inserita nel “Patto per lo Sviluppo” della Provincia di Avellino”, conlcude la nota,