«Esultante la Chiesa di Nola – ha detto il vescovo di Nola, Beniamino Depalma – ringrazia Papa Francesco per aver pensato ad un suo figlio come Vescovo e Pastore della Chiesa sorella di Lucera-Troia».
Oggi 20 ottobre, alle 12.00, il vescovo di Nola, monsignor Beniamino Depalma, ha dato lettura della missiva con la quale il Papa ha comunicato l’elezione a Vescovo di Lucera-Troia di monsignor Giuseppe Giuliano, presbitero della Chiesa di Nola, parroco della comunità di San Giorgio Martire a Somma Vesuviana.
«Esultante la Chiesa di Nola – ha detto Depalma – ringrazia Papa Francesco per aver pensato ad un suo figlio, monsignor Giuseppe Giuliano, come Vescovo e Pastore della Chiesa sorella di Lucera-Troia. Al confratello, chiamato ad esercitare il ministero episcopale, assicuriamo la preghiera e l’affetto e lo ringraziamo per il ministero svolto per la nostra Chiesa locale».
«Questi ultimi giorni – ha commentato monsignor Giuliano dopo l’annuncio – sono stati di rigoroso segreto. Così il silenzio ha favorito la memoria ed anche il rendimento di grazie. La memoria dei volti incontrati in questa Chiesa di Nola, la mia Chiesa da sempre amata. La mia Chiesa, la Chiesa di Nola, popolo impegnativo e scarnificante: a tutti i suoi figli chiedo scusa per le negligenze e le deficienze. Per tutti non cesserò di rendere grazie al Signore, invocando per ciascuno tempi di pace e di misericordia».
Sarà il vescovo Depalma, come sottolineato con commozione dallo stesso monsignor Giuliano, a presiedere la cerimonia di consacrazione episcopale prevista per il 27 dicembre 2016 nella Basilica Cattedrale di Nola.
Alla diocesi di Lucera-Troia, monsignor Giuliano ha poi rivolto un primo saluto: «Certamente intimidito ma anche fiducioso di poter servire la vostra gioia e prendere parte alle fatiche generose dei molti testimoni che hanno assecondato la grazia divina nel costruire la santa Chiesa di Lucera-Troia. Non sono giovane, anche se ho sempre lavorato con i giovani. Non sono dotto, anche se ho da sempre insegnato. Non sono santo, anche se ho incontrato lungo la mia non breve esistenza molteplici prodigi di santità e numerose persone e situazioni che mi hanno ricordato, con decisione, l’unica cosa che davvero conta: l’assoluto di Dio che con la sua misericordia dona la vita e la fede, sostiene la speranza e dilata la carità, fascia le ferite e asciuga le lacrime, rialza dalle cadute e conduce con infinta tenerezza verso la pienezza dell’amore».
Originario di Somma Vesuviana, monsignor Giuseppe Giuliano nasce il 28 giugno 1951. Dopo studi universitari di medicina e il servizio militare, viene ammesso nel 1976 all’Almo Collegio Capranica in Roma ed è alunno della Pontificia Università Gregoriana per gli studi di filosofia, di teologia e di teologia morale. Il 16 maggio 1982 viene ordinato presbitero dal vescovo diocesano monsignor Guerino Grimaldi. Negli anni di preparazione al presbiterato viene incaricato dell’animazione catechetica e della formazione dei catechisti presso il Centro Costanza Doria del Vicariato e collabora stabilmente al Centro Nazionale dei giovani di Azione Cattolica, soprattutto per la catechesi. Già da diacono, nel 1981, viene nominato canonico della Cattedrale di Nola e assistente del Movimento Studenti di Azione Cattolica. Rientrato in diocesi nel 1983, è segretario del vescovo, monsignor Giuseppe Costanzo e, contemporaneamente, assistente diocesano degli studenti e dei giovani di Azione Cattolica, incaricato diocesano della pastorale giovanile. Dal 1983 ad oggi è docente di teologia morale presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose del quale è stato anche direttore. Dal 1987 al 1994 è rettore del Seminario diocesano e direttore del Centro Diocesano Vocazioni. Lasciata la direzione dell’Istituto Superiore nel 1988, viene nominato Assistente diocesano dell’Azione Cattolica. Dal 1995 a tutt’oggi è consulente ecclesiastico della sezione diocesana dell’Associazione Medici Cattolici. Nel gennaio del 1996 viene nominato dal Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana Assistente centrale dell’Azione Cattolica Italiana per l’A.C.R., con conferma nel 1999. Nel luglio del 2000 è nominato Cappellano di Sua Santità.