Dall’8 dicembre al 10 dicembre nell’ambito della “Fiera di Santa Caterina” di Montecalvo Irpino, evento giunto alla sua 499esima edizione, promosso dal Comune e finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del POC 2014-2020 (linea strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”), si svolgeranno ulteriori manifestazioni in vista delle festività natalizie. L’amministrazione comunale retta dal sindaco Mirko Iorillo ha inserito in cartellone una serie di eventi che partiranno proprio nel ponte dell’Immacolata. Francesco Pepe, assessore al Marketing territoriale del Comune di Montecalvo Irpino ha puntato su Marching band di Vale & Silvy per dare il via alle danze.
Venerdì 8 dicembre, intorno alle ore 18 nell’area dei mercatini si esibiranno i babbi Natale con lo spettacolo musicale itinerante. Una festa per le strade del paese con le note piene di allegria capaci di trascinare grandi e piccoli.
Sabato 9 dicembre alle ore 17.00 presso la Chiesa di San Bartolomeo coro gospel dalle caratteristiche accattivanti, coinvolgenti e profonde. E’ il genere ideale per tradurre il vero senso dell’esistenza, gli ideali di pace, speranza e gioia. Un evento prestigioso con un coro numeroso dalla musica d’impatto, viva, gioiosa, emozionante, travolgente, spirituale e profonda: una musica che parla dritta al cuore.
Il 10 dicembre, infine, aperitivo musicale presso l’ex ospedale di Santa Caterina con inizio alle ore 19. Durante la serata, alle ore 20, si esibiranno gli Alma Sonida. Una selezione musicale che resterà impressa: dal Jazz al Pop al coinvolgente ritmo della Samba per poi approdare alla magia della Bossanova, tutto eseguito in versione acustica. La musica vista dal suo interno cogliendone l’essenziale per poi restare impressa nelle emozioni. Sarà presentato il meglio della produzione musicale dagli anni 60 ad oggi riarrangiata in chiave acustica. Nella serata verranno eseguiti brani dai classici della Bossanova al soul dal funk alla dance.
Per i turisti non mancherà nei tre giorni l’occasione per visitare la Chiesa di San Pompilio, le cosiddette ‘ Bolle di Malvizza’, piccoli crateri che emanano esalazioni venefiche, il ‘ Castello Ducale’, il ‘ Trappeto’ che corrisponde alla zona più antica del paese.