Continua incessante l’attività dell’Arma per contrastare i delitti contro la fede pubblica. E proprio per questa tipologia di reato, i Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, a seguito di segnalazione da parte di un di esercente di attività commerciale ubicata in Montefalcione, hanno individuato e deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Rosario Cantelmo, un giovane napoletano già gravato da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.
Nel dettaglio, a seguito di richiesta d’intervento da parte di un esercente di Montefalcione, che segnalava alla Centrale Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano un giovane che aveva tentato di pagare i suoi acquisti con una falsa banconota da 20 euro, immediatamente sul posto giungeva una pattuglia alla quale il commerciante forniva utili indicazioni per l’individuazione del giovane.
Venivano quindi diramate le ricerche agli equipaggi dislocati sul territorio di competenza mediante collaudato dispositivo.
Poco dopo il giovane veniva intercettato e fermato dai militari della Stazione di Montefalcione e da equipaggio dell’Aliquota Radiomobile mentre a piedi si allontanava dal centro urbano. I Carabinieri, dopo averlo compiutamente identificato in un 25 enne di Napoli, lo sottoponevano a perquisizione all’esito della quale venivano rinvenute nella sua disponibilità due banconote da 20 euro, riportanti lo stesso numero seriale, risultate abilmente contraffatte.
Le banconote contraffatte venivano pertanto sottoposte a sequestro dai Carabinieri che, alla luce delle evidenze, denunciavano il soggetto in quanto ritenuto responsabile del reato di spendita ed introduzione nello Stato di monete falsificate.
Inoltre, attesa l’illiceità della condotta posta in essere che rendeva ingiustificata la loro presenza in quel Comune, lo stesso veniva proposto per l’emissione della misura di prevenzione del Rimpatrio con Foglio di Via Obbligatorio.
Saranno ora svolte indagini finalizzate sia all’individuazione dei canali attraverso i quali le banconote false sono state immesse in circolazione sia la responsabilità anche di terzi in eventuali altri analoghi episodi.