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Il Capogruppo di Patto popolare annuncia: “Ci rivolgeremo noi all’Autorità anti corruzione”.
Monteforte, 25 gen – “Tra i doveri di un’amministrazione che si rispetti c’è soprattutto quello di operare una sistematica attività di controllo su quanto fatto dagli uffici e dai dirigenti del Comune. Pertanto sulla vicenda dei documenti di gara firmati da persone defunte, l’assessore Tomeo e con lui tutti gli amministratori di Monteforte non possono rispondere ai gravissimi rilievi che sono stati loro mossi con una sconcertante scrollata di spalle. Men che meno possono pensare di abbindolare i montefortesi menando il can per l’aia, tentando così di distogliere l’attenzione da quello che si va delineando come uno scandalo dalle proporzioni inaudite. Il Sindaco e la sua Giunta decidano ad horas di affidarsi alla vigilanza dell’ANAC, alla quale in ogni caso Patto Popolare si rivolgerà affinché abbia contezza di quanto accade a Monteforte.” Lo dichiara Antonio De Stefano, capogruppo di minoranza nel Consiglio comunale di Monteforte Irpino.
“Alcune settimane fa – prosegue De Stefano – i consiglieri di minoranza avevano chiesto al Sindaco di ricorrere all’Anac per vagliare le attività di affidamento dei lavori pubblici. Una richiesta scaturita non solo dalla esigenza di assicurare la massima trasparenza della macchina amministrativa, ma anche dalle note vicende di camorra che hanno coinvolto Avellino e l’hinterland. La richiesta, messa ai voti in consiglio, fu bocciata su indicazione dell’Assessore Tomeo, il quale non mancò di dichiarare di essere convinto della legittimità e della linearità degli iter seguiti e dei documenti prodotti. E’ evidente, invece, alla luce di quanto sta emergendo in questi giorni, che l’Assessore avrebbe fatto bene ad affidarsi alla supervisione dell’Anac. Ora, non solo noi della minoranza, ma tutti i montefortesi si chiedono: Tomeo peccò di ingenuità o decise di non affidarsi all’Anac perché consapevole di altro?”
“Infine ci preme ricordare a Tomeo, il quale infondatamente parla di responsabilità della precedente amministrazione, che il suo sindaco ricopriva la carica di vicesindaco, altri suoi colleghi di giunta ricoprivano la carica di consigliere comunale di maggioranza, tutto mentre il suo attuale vicesindaco guidava l’opposizione. Invitiamo quindi l’assessore ad evitare dichiarazioni agli organi di stampa che sono non solo fuorvianti, ma anche così ridicole da far sghignazzare i polli. Entri finalmente nel ruolo di amministratore, che impone a lui di gestire la cosa pubblica con attenzione e dedizione, ma anche di controllare l’operato di dipendenti, dirigenti e di chiunque frequenti la casa comunale”, conclude De Stefano.