Monteforte Irpino, 6 Ago – “L’assessore Tomeo, che probabilmente ancora non conosce bene né i confini né la toponomastica di Monteforte, in questi tre anni si è limitato a gestire quanto avviato dalle amministrazioni De Stefano e Nappi. Tre anni di nulla benché quando si insediò nella vita amministrativa Montefortese preannunciò rivoluzioni e stravolgimenti. Stiamo ancora aspettando che muova il primo passo.” Lo afferma Rosa De Sapio, già assessore alle politiche sociali di Monteforte.
“Prendiamo atto con piacere – prosegue – che Tomeo, dopo aver rimarcato sin dal giorno della sua candidatura, il ruolo di tecnico al servizio del territorio, oggi scenda nell’agone politico. Peccato che alla prima uscita scivoli platealmente sui numeri che dimostrano il fallimento della sua amministrazione. La Giunta Giordano è ormai priva di una maggioranza e prima o poi dovrà prenderne atto. Tomeo, ben sostenuto e guidato dai vertici provinciali del suo partito, che lo hanno voluto a Monteforte, piuttosto prenda qualche lezione di onestà intellettuale, invece di far finta di non sapere, ad esempio, che il progetto in erba sintetica del nostro campo sportivo è iniziato con l’amministrazione De Stefano. E che anche il piano asfalti, finanziato nel 2015 con mutuo per il quale il comune sta regolarmente pagando le rate, non parte a causa dell’ultimo step al quale egle e la sua giunta non provvedono.
“Se la disinformazione riguarda i punti di vista e la convenienza di bandiera, il dottor Russo – osserva De Sapio – ha visto giusto e sa sicuramente dove vuole andare rispetto a chi non sa ancora bene da dove viene.”
“Vorrei che tutta la comunità riflettesse – aggiunge De Sapio – sul lavoro che questa amministrazione svolge con “innata passione”: guardiamo al palio di giugno che non c’è stato (26000 e non sentirlo) e all’estate 2019 che non c’è. Non parlerei di immobilismo bensì di paralisi irreversibile.
“E’ plasticamente visibile ad occhio nudo l’impegno tecnico profuso dall’assessore Tomeo sull’azione amministrativa, concentrandosi sulle varie progettazioni e gare d’appalto nonché sugli incarichi tecnici che appartengono a una gestione più tecnica che politica.”
“Appalti incarichi e ruoli vari, ma di fatto per il paesello, come lui con senso dispregiativo etichetta il nostro territorio, non ha dimostrato fino ad oggi né conoscenza né impegno a viverlo per migliorarlo. A parte le sfilate di moda qualche e – chiude De Sapio – qualche processione.”