Sarebbe questa la sintesi di un vento che dura ben 22 anni e che ha luogo in una location sensazionale come quella della Portella, nel cuore del monte Pizzone, ai piedi della Cappella Palatina di San Martino. Quella che nei secoli fu la porta d’accesso al Castello, è ora la sede di un patrimonio architettonico di inestimabile valore: la Cappella duecentesca di S. Margherita e la Cappella seicentesca della Madonna del Carmine, quest’ultima cuore nevralgico della fede montefortese anche attraverso il rito dei Battenti e le attività di culto dell’Arciconfraternita. In un ambito così ricco, particolareggiato ed attrattivo, immersi nel verde della nostra amata Irpinia, ha luogo un evento enogastronomico da sempre apprezzato per la qualità del cibo e per la bellezza dei luoghi: la Sagra Portellese. Questo evento, organizzato dall’Arciconfraternita Maria SS. Del Monte Carmelo, nasce dalla volontà di far rivivere un quartiere, quello della Portella appunto, dando ampio spazio al “tesoro” artistico culturale e alle tradizioni legate alla cucina popolare e alla caccia al cinghiale.
5-6-7 luglio 2019 a partire dalle ore 20.30 si potranno degustare: tagliatelle ai funghi porcini, spezzatino di cinghiale con pepaine, panini con salsiccia, patatine e dolci casarecci, il tutto con un ottimo calice di vino rosso locale. Quest’anno una novità, essendo Monteforte Irpino il paese della pasta a mano, sabato 6 luglio sarà possibile degustare un’ottima coccetella con rucola salsiccia e pomodorini (la coccetella è rigorosamente preparata a mano dalle massaie del nostro paese! ).
Possiamo solo dirvi che: “ per tre giorni pensiamo e mangiare, a divertirci e ad ammirare il patrimonio di questo paese, per tutto il resto ci sono 362 giorni! ”