Undici anni fa, nell’ultima domenica di luglio, una giornata afosa e caldissima come quella di oggi, si consumava una delle più tragiche vicende della nostra storia recente. Erano le ore 20:30 quando un gruppo di gitanti di Pozzuoli stava facendo ritorno a casa con un pullman, dopo una visita a Pietrelcina, percorrendo la Napoli-Bari.
All’altezza di Monteforte Irpino, lungo la discesa che porta a Baiano, l’autobus subì un improvviso guasto al sistema frenante. L’autista, nel tentativo disperato di controllare il mezzo, urtò diverse autovetture e cercò di rallentare accostandosi alle barriere laterali. Ma queste, inaspettatamente, cedettero, precipitando il bus per oltre trenta metri sul terreno sottostante il viadotto. La tragedia di Acqualonga si consumò in un attimo: 40 morti e 8 feriti.
Oggi, a distanza di undici anni da quel tragico evento, una cerimonia religiosa ha ricordato le vittime di quella notte fatale. La commemorazione si è tenuta con la partecipazione del commissario prefetto Scialla e dell’assessore Vittorio Festa, in rappresentanza dei comuni di Monteforte Irpino e Pozzuoli. Presenti anche il vice prefetto di Avellino con il questore, rappresentanti provinciali dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, i comandanti della stazione dei Carabinieri e dei Vigili Urbani di Monteforte, oltre a rappresentanti di varie associazioni del territorio ed alcuni parenti delle vittime.
La cerimonia, però, ha visto la scarsa partecipazione dei residenti di Monteforte Irpino, in quanto la manifestazione non era stata adeguatamente pubblicizzata. Nonostante ciò, il ricordo delle vittime e il dolore per la perdita restano vivi nella memoria di chi ha perso i propri cari in quella tragica notte. Il silenzio e la preghiera hanno accompagnato un momento di raccoglimento, a sottolineare l’importanza di non dimenticare e di continuare a onorare la memoria di chi non c’è più.