Di seguito l’intervento letto stamattina dal Sindaco Giordano in occasione del consiglio comunale straordinario.
“Buongiorno a tutti, Colleghi dell’Assise, gentili concittadini, se siamo qui questa mattina è per mandare un messaggio forte e non equivocabile: Monteforte dice no alla camorra. Lo fa in maniera chiara, precisa, diretta. Diciamo no alla camorra a prescindere da tutto quello che stiamo apprendendo giornalmente dalla stampa: diciamo no al malaffare e soprattutto all’Antistato.
Diciamo no anche a chi ha provato a strumentalizzare queste vicende, provando, in maniera meschina, a soffiare la polemica coinvolgendo la Giunta Comunale in una presa di posizione su un mio eventuale coinvolgimento. Il saluto che è stato riportato dalla stampa è figlio di una umana ingenuità che nulla a che fare con i miei profondi sentimenti di indignazione che avverto per tutto quanto fatto da questi poteri criminali. Ingenuità di cui mi rammarico profondamente ma che non scalfisce di un millimetro ciò che ho costruito nel mio lavoro e in politica su sentimenti di profonda trasparenza e legalità. Non ho necessità in questa sede di ribadire ciò che la mia storia personale racconta in maniera incontrovertibile: essere un uomo perbene, da sempre vicino ai bisogni di tutti. La faccenda finisce qui! Ho sempre avuto piena fiducia nella Magistratura e nelle forze dell’Ordine, e ritengo che chi prova a ricamare una trama dai toni oscuri, lo sta facendo solo per strumentalizzare, goffamente, se mi è concesso.
Come ho fatto in ogni occasione, e da ultimo nella ricorrenza dei morti e del 4 novembre, ribadisco anche in questa sede, gentili signori, la mia posizione netta e lineare contro ogni forma di criminalità.
La mia amministrazione lo ha fatto con atti concreti: dopo oltre venti anni, nonostante il susseguirsi di amministrazioni, sindaci e assessori, questa amministrazione ha avuto la determinazione di procedere al sequestro di un’area fonte di forte inquinamento ambientale; il PUC: dopo anni di attuazione di consumo del suolo, di aggressione a campagne libere, speculazione edilizia, ha attuato un’attenta, corretta, trasparente pianificazione territoriale, applicando un minor consumo del suolo, e rispettando tutti gli indirizzi e tutte le linee programmatiche del puc in itinere; ha intensificato il controllo del territorio sia attraverso l’installazione di un nuovo sistema di videosorveglianza, andando a rafforzare il livello ed il senso di sicurezza per tutta la nostra comunità; sia approvando il controllo di vicinato, e non da ultimo sollecitando maggiore celerità nell’apertura della nuova caserma dei Carabinieri.
La battaglia contro la criminalità organizzata passa attraverso il quotidiano, è innanzitutto una battaglia di cultura e civiltà, ed è quello che abbiamo intenzione di fare: aprire il dialogo alle scuole, coinvolgere studenti e famiglie in un percorso formativo fatto di piccole lotte quotidiane contro l’illecito, contro le infrazioni comuni, oltre che i reati gravi di cui abbiamo saputo negli ultimi giorni.
Ma per farlo, cari Signori dell’Assise, c’è bisogno del contributo di tutti, anche di chi nonostante il successo elettorale ottenuto all’interno della compagine di maggioranza, pensa che la politica sia una corsa al “j’accuse”. C’è una battaglia di civiltà che tutti noi abbiamo il dovere di combattere. Ricordiamolo sempre, dentro e fuori da questa sede istituzionale.”