«Mi fanno sorridere le affermazioni della minoranza: il mio obiettivo è quello di valorizzare uno dei prodotti tipici della nostra terra, la castagna. Loro, invece, ne hanno valorizzato uno che appartiene a un’altra zona della Campania: la bufala. Per carità, buona pure quella, ma fuori contesto. Qualcuno lo spieghi a Sarà Bella». Sceglie la strada dell’ironia il consigliere , per rispondere alle accuse del gruppo consiliare Sarà Bella a margine della diffusione di una notizia che tutto il comparto agricolo attendeva da tempo: la .
«Ho letto con una certa dose di stupore la nota del gruppo Sarà Bella, e, devo ammettere, poche volte mi è capitato di trovarmi davanti a una così impressionante serie di inesattezze – ha affondato il delegato all’agricoltura della Giunta – Il fantomatico progetto del 2017 non esiste! Al netto di qualche chiacchierata con gli operatori del settore, nulla si è concretizzato né formalmente né sostanzialmente. Il mio predecessore (Katia Renzulli, ndr) ha preferito lasciare le fila della maggioranza per dedicarsi a un’opposizione vuota e sterile, fatta solo di accuse e bagarre. Parlare è facile, fare, invece, è un po’ più difficile.»
«’ – continua – ha voluto fortemente la realizzazione di questo progetto perché si creano le basi per definire uno sviluppo per tutto il territorio. Nessuna delle ultime amministrazioni aveva mai dato importanza al comparto agricolo, e chi oggi ritiene di fare “opposizione” pubblicando comunicati pregni di inesattezze, è lo stesso che – in campagna elettorale – ha criticato aspramente l’inoperosità dei vecchi amministratori. Salvo poi ritrovarsi a firmarne documenti condivisi in consiglio comunale».
«Inesattezze sono state diffuse da Sarà Bella anche sulla durata del contratto – ha chiosato il consigliere – perché è prevista una proroga tacita al quindicesimo anno, per due rinnovi, per un totale di 45 anni.»
«Non è assolutamente vero, inoltre, che il castagneto entri in produzione al sedicesimo anno. Abbiano almeno la bontà di informarsi. – ha aggiunto – Il bando, inoltre, è stato strutturato per fare in modo che coloro che avranno il terreno cominceranno a pagare il canone dal momento in cui questo entri in produzione: si tratta di una misura volta ad agevolare l’impresa, non l’opposto.»
«Un altro passaggio che ritengo di dover evidenziare è quello della premialità per i giovani agricoltori e soprattutto per i residenti a Monteforte: non era una cosa scontata, c’è stato un duro lavoro alle spalle.» ha concluso il giovane amministratore.
Poi, una chiosa finale: «L’ironia con cui ho voluto affrontare i miei oppositori non tragga in inganno: sono amareggiato, perché mi rendo conto che per certi personaggi esiste solo la polemica. Lo schiaffo agli agricoltori (così titola la nota di Sarà Bella, ndr) lo hanno dato loro pubblicando un articolo pieno di bugie e inesattezze, credendo che le persone abbiano l’anello al naso. Vi diamo una notizia: non è così.”
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