Sviluppo del territorio, occupazione giovanile e sostegno alla castanicoltura. A Monteforte arrivano buone notizie per il settore agricolo: è stato approvato il progetto di conversione dei boschi cedui di proprietà comunale in castagneto da frutto, seguito dall’atto di indirizzo, all’ufficio competente, per predisporre il bando che porta all’assegnazione in fitto dei lotti boschivi ai citta dini.
«Dopo anni di sostanziale abbandono del settore, si è deciso di investire sul rilancio delle imprese agricole creando le premesse per un importante sviluppo socio-economico del nostro territorio che possa migliorare la qualità della vita dei residenti – ha dichiarato , ’ – si tratta di un progetto ambizioso che riguarda 73 ettari di patrimonio boschivo che messi a regime sono il presupposto per una consistente produzione castanicola, capace di sviluppare una filiera e un indotto di importanti dimensioni, con un notevole ritorno in termini occupazionali soprattutto giovanili. Infatti – ha continuato – tra gli aspetti cui si è data primaria importanza nella progettazione, si è riservata una premialità ai giovani agricoltori di Monteforte, un’azione concreta per garantire la permanenza sul territorio dei residenti ed evitare il rischio di spopolamento di tali aree. È stata data grande sensibilità al tema – ha aggiunto il giovane consigliere – accogliendo le istanze degli agricoltori che in questi mesi mi avevano sempre chiesto di intervenire in questa direzione, nonostante il periodo difficile per la produzione e che ringrazio insieme ai tecnici per il lavoro svolto in collaborazione.»
Soddisfazione anche per il , : «Per un territorio a forte vocazione agricola, com’è il nostro, la conversione dei boschi cedui in castagneto da frutto serve a creare nuovi indotti e nuove forme di sviluppo. E’ un’azione che risponde a un obiettivo che ci siamo sempre dati: intercettare le esigenze della cittadinanza attraverso atti concreti. Mi complimento con il consigliere Lombardi, che ha saputo portare fino in fondo questa bella iniziativa, e con tutti coloro che hanno contribuito a far si che quella che era una semplice idea diventasse sostanziale realtà. Siamo convinti – ha concluso il Primo Cittadino – che il rilancio del comparto agricolo possa fungere da volano per il rilancio socio-economico di tutti i comuni del Partenio.»
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