“Ringrazio innanzitutto il Coni e di conseguenza il Professore Saviano, che ha reso possibile la realizzazione di un evento di tale portata, in un momento storico in cui le scarse risorse non permettono ai Comuni di operare a tutto tondo.” Queste le parole della delegata allo Sport del Comune di Monteforte Irpino Assunta Airola a margine della Prima Edizione Sperimentale di “Sport in Comune”, manifestazione rivolta ai nati nel 2005, 2006 e 2007 organizzata dal Comitato Regionale Coni Campania, con il contributo organizzativo dei propri delegati provinciali d’intesa con Anci ed in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico, le Federazioni Sportive Nazionali , le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva della Campania.
L’evento ha riscontrato la partecipazione di numerosi Comuni della provincia di Avellino, ed ovviamente anche di Monteforte Irpino con le proprie rappresentative di calcio, bocce, atletica leggera, tennis da tavolo, i cui giovani atleti sono stati accompagnati dagli allenatori dell’Usd Smile Monteforte Carmine Cerchia e Alfonso Tancredi.
A queste si è aggiunta poi la rappresentativa della Sportilia Academy Karate del maestro Giampaolo Santomauro, che alla presenza del neo delegato provinciale Fiscam Antonio Lallo ha dato vita ad una esibizione.
“Sono orgogliosa di tutti i ragazzi che hanno partecipato, ottenendo straordinari riconoscimenti e permettendoci di accedere alle fasi regionali che si terranno il 17 e 18 Giugno” – ha continuato Airola – Sono soddisfatta del coinvolgimento di così tanti bambini, ma soprattutto emozionata per aver visto i piccoli indossare maglie identificative del nostro Comune. Per loro è stata un’occasione di divertimento, per noi la possibilità di offrire alla associazioni sportive del territorio l’opportunità di partecipare ad una manifestazione sportiva di rilevanza provinciale. Colgo dunque l’occasione – conclude l’amministratrice – per ringraziare quanti si sono prodigati per la buona riuscita di questa prima fase, e i genitori dei bambini che hanno accompagnato i loro figli in questa esperienza”.