Nei giorni scorsi abbiamo letto innumerevoli amenità, provenienti da consiglieri dell’attuale minoranza consiliare e, finanche, da esponenti delle passate amministrazioni. Come già chiarito in una nota stampa antecedente, questa amministrazione ha agito nel pieno interesse della collettività, sia per ciò che concerne il Piano Urbanistico Comunale che per tutte le altre attività messe in campo.
Non intendiamo tornare sulla questione dell’edificio di via Aldo Moro, su cui siamo stati sufficientemente esaustivi nella nota diffusa due giorni fa. Intendiamo, tuttavia, stigmatizzare in maniera decisa una serie di atteggiamenti puerili e pretestuosi perpetrati da alcuni elementi della minoranza e da una serie di redivivi personaggi politici delle trascorse amministrazioni.
Le sceneggiate di chi è abituato a lanciare banane in consiglio comunale – ahinoi – non provocano più il minimo stupore, perché perfettamente in linea con il tenore di conversazione che determinati soggetti riescono a intrattenere. Tuttavia, ci fa specie leggere commenti, comunicati ed esternazioni provenienti da pezzi delle vecchie giunte. Parole queste, etichettabili come tentativi maldestri di aprire una campagna elettorale che potrebbe vedere nuovamente protagonisti coloro che hanno fatto il male di questa terra.
Perché – e lo diciamo con franchezza – non temiamo gli strepiti ossessivi di consiglieri che in anni di opposizione non hanno dimostrato nulla, se non la propria capacità di dimenarsi in aula. Non temiamo le urla provenienti da volti colmi di collera o rigurgitate sui social, all’ombra di una tastiera che sembra confondere il diritto di parola con la libertà di vomitare accuse e bugie.
Non temiamo tutto questo, perché apparteniamo a quella categoria di donne e uomini che credono fermamente nel valore delle idee e nell’importanza del lavoro. Elementi, questi, che prevalicano – sempre e comunque – sulle accuse di chi preferisce stare a guardare invece che contribuire al bene della comunità.
Temiamo, però, la sfacciataggine. Temiamo l’irrispettosità, l’arroganza, la faccia tosta e – perché no – la tracotanza di chi dopo aver danneggiato in maniera incontrovertibile la nostra comunità trova il coraggio di aprir bocca, per mero protagonismo. O per dare il là a un tentativo affannoso di ricerca spasmodica dei consensi perduti.
A pochi mesi dalle elezioni amministrative, appaiono ormai evidenti – e forse anche un po’ arlecchineschi, per rimanere in tema con il Carnevale ormai prossimo – i tentativi di apertura della campagna elettorale di taluni personaggi.
Ebbene, a questi signori vogliamo dire di dormire sonni tranquilli: non presteremo il fianco a chi vuole approfittare di noi per farsi un po’ di pubblicità, o, peggio ancora, per cercare di ingannare la cittadinanza sui gravi errori commessi da chi ci ha preceduto.
Noi non presteremo il fianco a chi vuole “vendere fumo” alla nostra gente nella speranza di mettere le mani su Palazzo Loffredo: il nostro compito è anche quello di difendere un’informazione corretta, a cui i nostri concittadini hanno diritto, e che invece i nostri avversari vogliono mistificare per continuare a soddisfare gli esclusivi interessi personali.
Per quanto ci riguarda, la polemica con l’opposizione urlatrice e i redivivi dell’ultima ora si chiude oggi.
L’amministrazione comunale di Monteforte Irpino.