“Molti tesori sono stati abbandonati a se stessi e oggi se non si interviene non potranno più essere ammirati. Lo stesso vale per lo splendido Oratorio di San Giacomo i cui affreschi di anno in anno stanno scomparendo” Boom di presenze nelle due giornate Fai al borgo antico di Montefusco. Un record importante per un paese che gode di un panorama mozzafiato, di palazzi antichi, portali, chiese, e di un centro storico che conserva ancora il suo fascino e che di giorno in giorno desta sempre più curiosità e interesse anche dei media nazionali. “… Circa mille presenze che speriamo possano rappresentare ancora di più un monito affinché Montefusco possa essere al centro delle istituzioni che sono al di sopra del Comune perché le stesse possano dare contributi necessari per restituire all’ex capoluogo del Principato Ultra l’attenzione che merita; perché le stesse possano posare il proprio sguardo su tanti tesori che custodisce Montefusco ma che per anni sono stati abbandonati all’incuria e che oggi, se non si interviene, non potranno conservare questo inestimabile patrimonio. Lo stesso vale per lo splendido Oratorio di San Giacomo i cui affreschi di anno in anno stanno scomparendo”. E’ l’appello accorato del primo cittadino di Montefusco, dott. Carmine Musto Gnerre da sempre in prima linea affinché Montefusco riconquisti centralità, vivibilità e visibilità. “Ringrazio i consiglieri comunali che si sono prodigati affinché il Fai potesse inserire nelle giornate nazionali anche Montefusco; ringrazio la Pro Loco che con i suoi giovani volontari hanno contribuito all’ottima riuscita della due giorni. Grazie a tutti di cuore”. Ad maiora!