Apertura di esercizio di vicinato senza le prescritte autorizzazioni, emissione in atmosfera in assenza di autorizzazioni ed un lavoratore “in nero”: questo è emerso all’esito di un controllo effettuato dai Carabinieri presso alcune attività commerciali di Montella.
Prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, quotidianamente impegnati nel capillare controllo del territorio teso a garantire rispetto della legalità finanche sui luoghi di lavoro, ancora troppo sovente scenari di incidenti le cui conseguenze sono rese maggiormente tristi dal fatto che il più delle volte risultano corollario del mancato rispetto di normative e procedure di sicurezza.
A seguito dell’accertamento, eseguito dai Carabinieri della Stazione di Montella unitamente ai colleghi della Stazione Forestale di Bagnoli Irpino e personale dell’Ispettorato del Lavoro di Avellino, due persone sono state deferite alla competente Autorità Giudiziaria in quanto ritenute responsabili di aver avviato senza avanzare la necessaria S.C.I.A, esercizi di vicinato per la lavorazione di legno e ferro all’interno di un deposito di circa 500 mq preso in locazione.
L’accesso ispettivo permetteva altresì di accertare che venivano utilizzati macchinari sprovvisti delle necessarie autorizzazioni per l’emissione di fumi in atmosfera e l’impiego di un lavoratore che non risultava regolarmente assunto.
Alla luce di quanto accertato, oltre alla denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, è scattata la sospensione di entrambi le attività imprenditoriali ed il sequestro amministrativo della struttura e dei macchinari, dal valore complessivo di circa 250mila euro.