Prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino quotidianamente impegnati nel controllo del territorio finalizzato a garantire sicurezza e rispetto della legalità. E nel mirino c’è sempre la piaga del consumo di sostanze stupefacenti che, diffondendosi finanche tra le fasce di età più basse, va a macchiare di toni cupi il colorito fenomeno dell’aggregazione giovanile.
Nell’ambito di tali servizi, in Montella, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia, avviavano un’attività d’indagine poiché due giovani erano arrivati alle mani ed uno di questi era stato costretto a farsi medicare presso il Pronto Soccorso di Sant’Angelo dei Lombardi.
I militari accertavano che il ragazzo rivoltosi ai medici del Ospedale “Criscuoli” aveva recentemente assunto “speed”, la micidiale anfetamina che provoca una grave dipendenza fisica e psicologica e che, nei casi più gravi, induce alla malnutrizione estrema fino alla morte.
E proprio per l’acquisto dello stupefacente che aveva avuto origine la lite con un altro “acquirente” il quale lo aveva colpito con calci e pugni procurandogli escoriazioni e tumefazioni alla fronte.
Pur non potendo procedere per il reato di percosse, perseguibile a querela di parte, i Carabinieri denunciavano in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino i due giovani che, essendo destinatari della misura cautelare dell’obbligo di dimora, avevano entrambi violato la prescrizione di rincasare alle ore 20.00 e di permanervi fino alle 7.00.
Nel corso delle indagini veniva altresì identificato l’uomo che aveva venduto la citata sostanza stupefacente: per quest’ultimo, 40enne del posto già noto alla forze dell’ordine scattava la denuncia alla medesima Autorità Giudiziaria poiché ritenuto responsabile del reato di detenzione di stupefacenti per uso non esclusivamente personale.
Il giovane che aveva fatto uso della pericolosissima droga è stato segnalato alla Prefettura di Avellino ai sensi dell’art. 75 D.P.R. 309/90.