Tutto pronto per la “Sagra e Festa della Vendemmia” di scena a Montemarano dal 9 al 12 ottobre. Organizzata dall’Associazione Pro Montemarano con il patrocinio del Comune altirpino ed in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Annibale Fusco”, l’Unpli ed il Montemarano Wine Excellence, la manifestazione vuol dare il giusto risalto al suo prodotto agroalimentare d’eccellenza: il vino. Dagli areali del borgo si ricava, infatti, un aglianico di qualità e di pregio conosciuto ed apprezzato per le sue caratteristiche. Da qui l’evento che, coinvolgendo tutti i produttori vitivinicoli del territorio, accenderà i riflettori sulla vendemmia. Sabato 12 ottobre, infatti, ci sarà un suggestivo viaggio fra i vigneti alla scoperta del territorio e delle tecniche di raccolte delle uve (pigiatura, vinificazione e torchiatura). Per i visitatori anche la possibilità di conoscere le cantine locali. Il tutto impreziosito da degustazioni enogastronomiche. Previsto, nel cartellone degli eventi, anche un momento di analisi e confronto con la tavola rotonda che farà un focus su “Il vino come motore di sviluppo e di rilancio del nostro territorio” in programma sabato 12 ottobre, alle ore 18.00, presso la Chiesa Cuore di Gesù di Montemerano. Oltre ai sapori, il festival darà spazio anche ai saperi con visite guidate, previste in tutti i pomeriggi della manifestazione, al museo dei Parati Sacri a cura del gruppo culturale della Pro Loco. Due gli obiettivi a cui essenzialmente tende l’iniziativa. “Il primo – spiega Mino Mastromarino del Gruppo Culturale Pro Montemarano – è quello di promuovere ed istituire ‘l’Aglianico di Montemarano’ quale prodotto tipico, maturo per assumere una collocazione territoriale-sociale-culturale ed economica autonoma e distinta dal celeberrimo Taurasi”. “La seconda finalità, funzionale alla prima, – conclude – è che occorre istituire una vera e propria casa del vino”.