
Una decisione dettata dalla precauzione. Tanto è bastato però a sollevare un polverone di polemiche. I cipressi secolari del camposanto di Montemiletto vanno giù uno a uno e la rabbia manda su tutte le furie gli oppositori dell’attuale amministrazione che fa capo a Simone D’Anna. Il caso diventa politico, se non altro perché la determina dell’abbattimento degli alberi d’alto fusto per motivi di somma urgenza è posteriore allo sradicamento delle piante sempreverdi. Il sindaco, Agostino Frongillo, si difende sostenendo che si è trattato di una questione dettata solamente dal buon senso. I cipressi erano pericolanti, ed era a rischio l’incolumità dei visitatori e dei sepolcri. D’ora in poi il riposo eterno non sarà più all’ombra dei cipressi. “Quanto è costata questa operazione- si chiede D’Anna-? Questo ennesimo sperpero di danaro graverà solamente sui cittadini alla faccia della prevenzione”.