Non si ferma la controffensiva posta in essere dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino per il contrasto ai reati predatori, in particolare ai furti in abitazione.
I Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, costantemente impegnati in quella capillare attività di controllo del territorio tesa a garantire sicurezza e rispetto della legalità, hanno posto grande attenzione alla problematica, intensificando i controlli e garantendo la massima presenza di uomini sul territorio, soprattutto durante le ore notturne ed in quelle aree particolarmente colpite dal fenomeno, sia per prevenire i reati predatori che per intervenire con tempestività ed efficacia quando necessario.
Proprio nella giornata di ieri tali sforzi hanno portati i loro frutti: durante l’esecuzione dei servizi di controllo del territorio, militari della Stazione CC di Montemiletto, hanno intercettato un’autovettura che si aggirava con fare sospetto nei pressi di abitazioni isolate di campagna. Dopo breve inseguimento il veicolo veniva bloccato. Si procedeva quindi all’identificazione delle tre donne e due uomini, di nazionalità rumena, che erano a bordo.
Dai rituali accertamenti emergeva che a carico di una 30enne pendeva ordinanza di custodia cautelare spiccata dal Tribunale di Foggia per il reato di rapina in danno di persona anziana. Pertanto la stessa veniva tratta in arresto ed associata alla Casa Circondariale di Avellino, a disposizione dell’Autorità mandante.
Nel prosieguo delle stesse verifiche si appurava inoltre che tre degli altri 4 cittadini rumeni, rispettivamente di anni 23, 24 e 26 erano inottemperanti a provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale e, quindi, venivano deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dr. Rosario Cantelmo.
Questi ultimi tre, unitamente al quarto componente di anni 19, tutti con a carico precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona, sono stati allontanati con foglio di via obbligatorio.
Sono in corso indagini volte a verificare se la banda si sia resa responsabile di reati commessi nei comuni irpini.