Tonino Di Nunno non si è mai piegato alle prepotenze del padrone e della sua corte. Questa sua capacità di essere fino in fondo fedele ai suoi principi e alle sue convinzioni gli è costata la estromissione dalla politica attiva, nonostante da sindaco di Avellino abbia dato lustro alla città. Chi oggi è impegnato ai vari livelli nelle istituzioni può trovare in lui un modello da seguire, pur nella consapevolezza che la coerenza e la intransigenza sono qualità che mal si conciliano con una provincia come la nostra da sempre più propensa alla sudditanza che al libero pensiero. Esprimo il mio cordoglio alla famiglia Di Nunno e alla città di Avellino per la scomparsa di colui che è stato anche un politico, ma che non ha mai smesso di essere sempre e comunque un uomo libero”. Così Sergio Nappi, consigliere regionale di Forza Italia.