Un infarto fulminante ha stroncato Gennaro Pagnozzi, 77 anni, da più di 40 capo dell’omonimo clan che controlla la Valle Caudina, tra il Sannio e l’Irpinia, punto di riferimento della potente cosca dei Casalesi in questa zona della Campania. La morte è avvenuta ieri mentre usciva del tribunale di Napoli dove era imputato in un processo per usura ed estorsione, reati aggravati dal metodo mafioso. Il suo legale, l’avvocato Dario Vannetiello aveva appena concluso l’arringa in Corte d’Appello. Inutili i soccorsi da parte degli agenti della polizia Penitenziaria, la salma è stata trasporta al policlinico di Napoli.