In data 25 febbraio la Corte d’Appello di Firenze ha attribuito la proprietà dello storico simbolo Fiamma Tricolore al movimento Nuovo Msi di Maria Antonietta Cannizzaro. Con questa sentenza è stato apposto un sigillo quasi definitivo sulla controversia inerente l’utilizzazione della storica sigla. In un primo momento, il giudice di primo grado aveva sancito che il simbolo in questione fosse di pertinenza sia di Alleanza Nazionale, ritenendo che tale partito fosse la continuazione politica del Vecchio Msi sia della Fondazione Alleanza Nazionale in quanto successore universale dei beni di An. La Corte d’Appello ha ritenuto invece che la Fondazione non costituisce ne’ un partito politico ne’ un successore rigettando pertanto le contrarie argomentazioni dei finiani e dei loro alleati, condannandoli al pagamento delle spese. Adesso conseguenze notevoli si prospettano sia per la legittimita’ del simbolo utilizzato dalla Meloni sia ovviamente per la Fondazione An, passibile di azioni per risarcimento danni. Tra queste, quella che i promotori della lista “Destra Nazionale-Movimento Sociale Italiano” presentata in occasione delle amministrative di Avellino del 2013 ed ingiustamente esclusa dalla competizione elettorale per la ricusazione del simbolo sono fermamente intenzionati ad esperire sia in sede civile per il risarcimento dei danni subiti sia in sede amministrativa per l’annullamento delle elezioni.