La notizia dell’arresto di C.S., un 26enne di Mugnano del Cardinale, avvenuto Baiano dopo un inseguimento da parte dei Carabinieri che ad un posto di controllo gli avevano intimato l’alt e a cui il giovane non si era fermato, aveva fatto diffondere sulla stampa che si trattava del basista dei numerosi furti d’appartamento avvenuti nei giorni precedenti nel mandamento. Il giovane successivamente all’arresto, difeso dal suo avvocato Nicola D’Archi, era stato immediatamente scarcerato. Molti conoscenti del giovane mugnanese avevano parlato subito di un ragazzo “buono”, costretto purtroppo dalla vita a vivere di stenti e senza un tetto, al punto che molto spesso dormiva in auto e che per carenza di soldi non era in grado di assicurare il veicolo e assolutamente non capace di organizzare una squadra di topi di appartamento che mettese in subbuglio l’intero mandamento. Questa accusa, infatti, non trova fondamento nell’imputazione così come scrive il suo difensore nella nota che pubblichiamo: “Il sottoscritto avvocato Nicola D’Archi del Foro di Avellino, difensore di C. S., di recente citato in plurimi articoli, con il presente atto rappresenta che seppur il S.C. si è reso reo della resistenza a Pubblico Ufficiale, di fatto, allo stato, non vi è alcuna imputazione inerente i furti in appartamenti e/o, come riportato dagli organi di stampa come “Basista dei furti in appartamenti”.
Il clamore fori della notizia “arrestato il Basista dei furti in appartamento”, non trova riscontro né negli atti di indagini a conoscenza dello scrivente e né tanto meno negli atti a supporto dell’arresto convalidato dal GIP e rimesso subito in libertà”.