“Amo la medicina cinese perchè il simbolo del tao mi permette di osservare senza osservare, di agire senza agire, questa è arte suprema in quanto il perfetto equilibrio delle yin-yang due forze apparentemente contrapposte ma dipendenti l’una dall’altra ti permette di comprendere gli avvenimento della vita con tranquillità senza agitazione. Il 13 agosto 2023 nel giorno della festa solenne di santa Filomena si sono svolti i battenti o meglio i vattienti unici per storia e tradizione. Ogni anno la seconda domenica di agosto si svolge la processione dei battenti da Cimitile a Mugnano del Cardinale: e’ lungo questo percorso è racchiusa la vera spiritualità ed il messaggio profondo della nostra Santa Filomena: un entesite del tendine di Achille postumi di una distorsione dell’anno scorso che mi limita nei movimenti veloci ha condizionato ma non impedito la mia partecipazione ai vattienti, ho fatto mia una frase di don Giuseppe Autorino durante il percorso ripetete signore accresci la mia fede ed ho aggiunto Santa Filomena aiutami dammi forza e fammi arrivare al tuo altare seppur con dolore ho fatto gran parte del percorso tra piccoli saltelli e cammino. L’ultima parte mi è toccato fare il ruolo di Diocleziano. Grazie ad una idea meravigliosa e geniale di Filomena Caccamo di Avella sposata a Mugnano del Cardinale con Francesco Napolitano (Piciucciello) che ha pensato di rappresentare il martirio di santa Filomena. Lo stupore la meraviglia i ringraziamenti le congratulazioni sono pervenute da tutto il mondo filomeniano perchè ciò che si è visto rimarrà per sempre nella storia di Mugnano del Cardinale. A chi ha pensato di dedicarmi sorrisi di scherno e di fotografare me e gli altri vivamente li preghiamo di inviarci gli scatti fotografici così arricchiremo il nostro album dei ricordi. A tal proposito voglio dirvi che la signora Filomena Caccamo ha già in mente nuove iniziative pertanto vi invitiamo a preparare macchine fotografiche e telecamere almeno una volta tanto fate qualcosa di utile per la nostra comunità. A chi mi ha scambiato di aver indossato impropriamente gli abiti dei santi dovrebbe farsi spiegare meglio la storia di Santa Filomena. Tutti possiamo diventare santi avendo una condotta morale irreprensibile ed una fede indistruttibile verso gesu’ e la madre celeste seguendo i loro insegnamenti , ognuno di noi ha la propria storia il cui giudizio non spetta a noi ma solo e soltanto a nostro signore dio. Ho ricevuto tanti ed infiniti auguri per il mio onomastico, devo dirvi che ogni anno il primo a farmi gli auguri era don Giovanni Braschi subito dopo suor Bertilla grazie al loro lavoro silenzioso e meticoloso il nostro santuario e Santa Filomena sono ritornati all’ antico splendore. A seguire subito dopo don Giovanni e suor Bertilla arrivano gli auguri di mast Antonio Buoncervello e mast Antonio Avitabile amici per la pelle esempio di semplicità di genuinità e di amore vero verso santa Filomena e dei battenti. Don Giovanni mi chiedeva sempre di trovare notizie riguardanti il rapporto di padre Pio con santa Filomena. I due santi hanno in comune alcune date: 25 maggio 1802 ritrovamento del corpo di santa Filomena nelle catacombe di Priscilla a Roma 25 maggio 1887 nascita a Pietrelcina di Francesco Forgione poi diventato padre Pio. 10 agosto 1805 il corpo di santa Filomena arriva a Mugnano del Cardinale pensate quando sarebbe bello fare la processione dei battenti proprio il giorno del suo arrivo nel nostro paese. 10 agosto 1910 padre Pio nel Duomo di Benevento viene ordinato sacerdote dall’arcivescovo monsignor Paolo Schinosi. Il 14 agosto 1910 il Santo di Pietrelcina celebra la sua prima messa nella chiesa parrocchiale del suo paese. Padre Pio aveva una sorella che si chiamava Filomena morta dopo alcuni giorni dalla nascita. Nel convento dei frati minori dei cappuccini di Pietrelcina c’e’ una vetrata dedicata a santa Filomena scelta ed avallata da padre Pio. Ricordo come se fosse ora la gioia e la felicita’ di don Giovanni allorquando gli donai il libro di padre Livio Di Matteo all’ epoca guardiano del convento dei frati cappuccini dove alla pagina 14 si legge: sabato 7/8/1965 ore 8 e 30 si parla con padre pio della festa di santa Filomena, vergiine e martire. Padre pio afferma: “ma sia benedetto Iddio! Puo’ pure darsi che non si chiama Filomena… Ma questa santa ha fatto pure dei miracoli .. E non e’ il nome che li ha fatti.” . Dobbiamo a don Francesco De Lucia rettore nato a Mugnano del Cardinale il 19 settembre del 1772 se oggi abbiamo il corpo di santa Filomena nel nostro paese, tralasciando la sua storia che merita un articolo a parte, ho provato tristezza nel vedere la sua statua relegata nel giardino degli pur avendo immenso rispetto per questo luogo. Un giorno chiesi a don Giovanni perchè avesse scelto quella posto per la statua di don Francesco lui mi rispose: “ogni volta che saluto santa Filomena la principessina del paradiso prediletta di Maria e di Gesù dai gradini del santuario saluto don Francesco a cui i mugnanesi devono essere grati eternamente lui guarda e protegge il santuario e la sua santa”. Mi chiede e vi chiedo come sia stato possibile far passare in silenzio una scelta simile, e’ auspicabile che sia trovato un luogo idoneo in Piazza Umberto Primo in modo da rendere onore a don Francesco ed a don Giovanni, le sue parole non deve rimanere inascoltate”. Dott. Filomeno Caruso.