Questa sera in piazzetta Padre Pio a Mugnano del Cardinale, si è svolto un pubblico comizio, sul palco sono saliti tutti i candidati delle 4 liste partecipanti alle prossime elezioni per il “Sindaco – baby” che si terranno il 26 giugno prossimo. L’evento voluto fortemente dalla Consulta delle Associazioni, dal Centro Studi ARCA e dal Forum Giovanile sta riscuotendo un enorme consenso. Il dott. Michele Pepe, presidente della Consulta e membro dell’ARCA, ha aperto il pubblico comizio precisando che l’idea dell’elezione di un sindaco baby era nata colloquiando con alcuni ragazzi e uno di essi aveva espresso il suo desiderio: essere un giorno il Sindaco di Mugnano. In passato ad onore del vero già fu eletto un sindaco baby, ma adesso l’idea è stata riproposta. I docenti e la preside dell’Istituto Comprensivo “A. Manzoni” sono rimasti subito entusiasti e hanno supportato gli alunni che hanno deciso di scendere in campo. Tutti i candidati sono stati chiari e dettagliati, hanno illustrato i loro programmi, sembravano veterani della politica, ma nei loro occhi e sui loro volti si leggeva l’innocenza e la speranza di far bene, di cambiare la “loro” Mugnano. Ascoltando tutti e 4 i programmi sembra che a Mugnano debba esserci una vera e propria “Rivoluzione”, il paese necessita di miglioramenti in ogni settore: in primis nell’edilizia scolastica con la ristrutturazione della palestra delle scuole Medie e con la creazione di laboratori didattici, poi la riqualifica della villa comunale abbandonata a se stessa, la pulizia del paese e della rete fognaria, l’apposizione di cestini per la raccolta dei rifiuti più piccoli, alcuni infatti hanno posto una domanda: “dove dobbiamo buttare un fazzolettino se siamo per strada?”; occorrerebbe un servizio di sorveglianza del paese, pur lodando il lavoro della polizia municipale; inoltre si dovrebbero valorizzare le tradizioni, le feste di piazza, i monumenti, le processioni, costruire un centro sportivo. I ragazzi tutti, indistintamente, hanno mostrato di volersi impegnare per migliorare il paese, mostrando idee chiare, si sono augurati a vicenda l’in bocca al lupo, si sono dimostrati leali e senza peli sulla lingua. Se è vero che i bambini sono la bocca della verità a quanto pare a loro Mugnano così com’è non piace e va cambiata. (L.Carullo)