L’importanza dello sport nell’educazione e nella formazione, per superare le barriere, per vincere le sfide della vita. Si è discusso di questo argomento, in seno al Convegno “La cultura dello sport nel recupero sociale “organizzato dall’Associazione Arca, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “A. Manzoni ” di Mugnano del Cardinale, che si è svolto presso l’Auditorium della scuola stessa. Ospiti di eccellenza, per affrontare una tematica di grande interesse sociale. Sono intervenuti: il Maestro Gianni Maddaloni, il Procuratore aggiunto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino Dott.Vincenzo D’Onofrio ed il Commissario di Polizia Penitenziaria Comandante Casa Circondariale Napoli Poggioreale Dott. Antonio Sgambati. L’ idea dell’incontro nasce dall’intento di realizzare un momento di confronto sull’importanza dello sport evidenziando i valori e le potenzialità insite nella pratica sportiva come formazione, motivazione, prevenzione, capacità di relazione e rivincita.4 Partendo dalle storie e testimonianze dei presenti ,per arrivare ai traguardi sportivi e nella vita. L’Associazione Arca ,come Centro Studi mira a coinvolgere in percorsi consapevoli d’interesse culturale e sociale. Dopo il saluto introduttivo del Presidente dell’Arca avv. Giuseppe Macario ,la parola passa al Dott.V incenzo D’Onofrio che spiega il suo ruolo di magistrato impegnato da più di vent’anni nella lotta contro le mafie. Il suo apprezzatissimo intervento si articola sulla tematiche del recupero e del bullismo e dell’incapacità delle persone di assumersi delle responsabilità di fronte alle frequenti forme di violenza. Si gioca sul silenzio, sull’omertà sul “non aver visto nulla “e girare le spalle al cospetto di una, il più delle volte, silenziosa richiesta di aiuto. I fatti, troppo ripetuti evidenziano questo crudele nodo sociale. Invita quindi, i giovani ad ambire alla legalità, alla volontà di percorrere la strada giusta, a lottare per essa ,al rispetto delle regole nella vita e nello sport. Il successivo intervento è del Maestro Gianni Maddaloni, che racconta la sua esperienza di vita vissuta con tenacia e determinazione è reso il suo Centro un’isola di legalità. Si è speso per tante Associazioni di Scampia e gira l’Italia, per far conoscere la sua esperienza ed affiancare chi è in difficoltà. Dice di non aver mai avuto paura di “metterci la faccia ” . Si è esposto in tate situazioni, per raggiungere i suoi obiettivi e spiega: “Grazie allo strumento dello sport ,si offrono grandi opportunità ai giovani di abbandonare i circuiti malavitosi e reinserirsi nella società. Lo sport è un modello di vita e allevia le difficoltà che emergono in una particolare realtà. L’essenza dello sport il rispetto delle regole. L’intervento del Dirigente scolastico Dott. Luigia Conte è stato focalizzato sul percorso progettuale portata avanti dall’Istituto sul tema dello sport e delle molteplici iniziative portate avanti. “La legislazione afferente al mondo penitenziario, attualmente vigente in Italia, risulta profondamente improntata a criteri di umanità, in base ai quali le misure di coercizione, anziché essere assoluta nel loro aspetto punitivo vengono finalizzate alla rieducazione dei soggetti interessati”, inizia così l’intervento del Commissario Dott. Antonio Sgambati. Dotato di un grande ascendente ha saputo “raccontare” di un “mondo”, quello del “carcere “, come una realtà portatrice di grandi potenzialità, pronta all’apertura verso la società esterna, in un rapporto sinergico. Conclude affermando che “Tutto può essere fatto, ma non ci sarà sicurezza, senta il rispetto delle regole. (Rosanna Mautone – vicepresidente “ARCA”