Un fenomeno importante ed allarmante che riconosce nel ruolo della scuola e della famiglia il luogo adatto in termini di prevenzione e contrasto. Tutta la società è interessata dalla crescente diffusione di prodotti multimediali e di reti elettroniche, tra cui Internet. La scuola si trova ad interpretare il nuovo ruolo di mediatore tra i dati che lo studente riceve e la sua capacità di rielaborarli e metterli in relazione,ma si trova a dover fronteggiare i cambiamenti sociali insiti in una nuova modalità di comunicazione, che ha allargato in modo esponenziale lo spazio di relazione tra gli individui, creando una diffusione reticolare delle informazioni,spesso difficile da controllare. In tale trasformazione dell’ambiente che circonda l’individuo, particolare attenzione deve essere posta alla fase adolescenziale, che è maggiormente esposta alle insidie di un sistema comunicativo spesso prorompente e debordante. Il Cyberbullismo è la manifestazione in rete di un fenomeno conosciuto come bullismo,caratterizzato da azioni violente e intimidatorie e persecutorie,che vengono amplificate attraverso l’uso delle tecnologie con l’utilizzo di messaggi,immagini,video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web, sms chat ecc. L’attenzione del mondo scolastico verso le nuove forme di violenza tra pari è pregnante sin dalla registrazione dei primi fenomeni. A tal riguardo la scuola e la famiglia si trovano a concordare linee strategiche comuni per prevenire e contrastare le minacce provenienti dalle reti digitali. Ma la scuola si trova spesso ad avere un ruolo predominante a causa della mancanza di un’adeguata collaborazione. La scuola contemporanea e chiamata a sussistere come scuola di valori ponendo l’attenzione alle diversità,l’uguaglianza delle opportunità e all’inclusione. L’intervento degli adulti nei casi di possibile criticità deve concentrarsi sul vissuto dei ragazzi,legittimando il confronto ed individuando le risorse , Internet e esterne necessarie a affrontare e superare le situazioni di di difficoltà. I possibili mezzi che le scuole possono mettere in atto vanno dallo sportello di ascolto al dialogo educativo. Dalla formazione dei docenti ai percorsi di personalità trasversali.
Rosanna Mautone