Il mese di maggio si apre domani con la Festa di San Giuseppe Lavoratore e si chiuderà con la celebrazione del quinto anniversario della Laudato sì , l’enciclica di papa Francesco sulla casa comune. Due ricorrenze apparentemente distanti e diverse perchè, come hanno ricordato i vescovi italiani nel messaggio per il Primo Maggio, «l’emergenza sanitaria porta con sé una nuova emergenza economica. Nulla sarà come prima per le famiglie che hanno subito perdite umane. Nulla sarà come prima per chi è stremato dai sacrifici in quanto operatore sanitario. Nulla sarà come prima anche per il mondo del lavoro. Le emergenze dei nostri giorni sono la spia di un problema più profondo che riguarda l’orientamento della persona. L’orizzonte è quello dell’ecologia integrale della Laudato sì, che riprende e attualizza il messaggio della Dottrina sociale della Chiesa per far fronte alle nuove sfide. Abbiamo bisogno di un’economia che metta al centro la persona, la dignità del lavoratore e sappia mettersi in sintonia con l’ambiente naturale senza violentarlo, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile».
L’equipe dell’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e il lavoro, data l’impossibilità di festeggiare dal vivo la ricorrenza di domani, si è lasciata ispirare dalle parole del messaggio della Conferenza Episcopale Campana e ha preparato un video dedicato alle bellezze del territorio, presentate come punto di partenza per portare il cuore ad un’inversione di rotta nella cura e gestione delle risorse del nostro territorio: dalla cura della terra può infatti venire la possibilità di una nuova stagione per il lavoro.
Lo sottolinea anche il vescovo Francesco Marino nel messaggio con cui il video si apre: «Non ci sono due crisi separate, una ambientale e una economica, ma una sola crisi socio-ambientale per rimediare alla quale allora bisogna sviluppare un’amicizia civica. L’ecologia integrale della Laudato sì è inseparabile dalla cura del bene comune. Il lavoro va protetto, il vostro lavoro, il nostro lavoro. Va protetto e aiutato, evitando qualsiasi forma di ingiustizia e promuovendo la solidarietà».
Nei giorni scorsi, il direttore dell’Ufficio diocesano, don Giuseppe Autorino, ha inviato ai parroci della diocesi una lettera di presentazione del video nella quale li invitava a favorire il costituirsi di “Comunità Laudato Sì”, per approfondire lo studio del testo del Papa e la nascita di gesti concreti di cura di spazio verde della propria città.