(Comunicato stampa). “Ieri la minoranza ha rappresentato le proprie perplessità a partecipare ad una seduta consiliare predeterminata nel contenuto e nella decisione. Il rispetto delle minoranze impone che determinate scelte, sebbene legittime, vengano discusse e rappresentate anche all’opposizione che non può essere chiamata esclusivamente ad avallare ciò che il sindaco vuole.
Ripetutamente questa amministrazione ha volutamente ignorato le norme a tutela della minoranza consiliare. Ad esempio, sistematicamente si ignora la convocazione della conferenza dei capigruppo che dovrebbe, a termine di statuto, decidere in merito all’ordine del giorno del Consiglio Comunale.
Appare ancora più grave che questi comportamenti siano avallati da chi per legge è chiamato a fungere da controllore e garante della stessa. Non è la prima volta, ma restiamo assolutamente basiti di fronte al ripetersi di atti al di fuori di ogni competenza. Anche in questo caso, il Segretario Comunale si è lasciata andare a commenti assolutamente fuori luogo.
Se la minoranza chiede il rispetto dei suoi diritti di partecipazione all’azione consiliare, non promuove certo assembramenti: si chiede la difesa dei propri diritti civici. In quale parte del nostro comunicato abbiamo chiesto un consiglio comunale contro legge ? Abbiamo chiesto e chiediamo (ovviamente secondo le disposizioni di leggi) un consiglio comunale su due temi che crediamo prioritari.
Se proprio il Segretario Comunale aveva intenzione di impedire assembramenti, avrebbe potuto consigliare in maniera più opportuna il Sindaco dal partecipare, con tanto di fascia tricolore, all’evento del 18 aprile u.s. in Baiano.
Apprezziamo che il signor Sindaco, dopo aver offeso i sacrifici di tutta la cittadinanza, abbia avuto il buon senso di porsi in auto isolamento. Avremmo preferito che tale notizia fosse stata resa pubblica come dovuto per rispetto di tutti i cittadini di MUGNANO. Questo fatto non è assolutamente un fatto privato, ma ha conseguenze politiche e giuridiche ben precise.
Ripetutamente questa amministrazione ha volutamente ignorato le norme a tutela della minoranza consiliare. Ad esempio, sistematicamente si ignora la convocazione della conferenza dei capigruppo che dovrebbe, a termine di statuto, decidere in merito all’ordine del giorno del Consiglio Comunale.
Appare ancora più grave che questi comportamenti siano avallati da chi per legge è chiamato a fungere da controllore e garante della stessa. Non è la prima volta, ma restiamo assolutamente basiti di fronte al ripetersi di atti al di fuori di ogni competenza. Anche in questo caso, il Segretario Comunale si è lasciata andare a commenti assolutamente fuori luogo.
Se la minoranza chiede il rispetto dei suoi diritti di partecipazione all’azione consiliare, non promuove certo assembramenti: si chiede la difesa dei propri diritti civici. In quale parte del nostro comunicato abbiamo chiesto un consiglio comunale contro legge ? Abbiamo chiesto e chiediamo (ovviamente secondo le disposizioni di leggi) un consiglio comunale su due temi che crediamo prioritari.
Se proprio il Segretario Comunale aveva intenzione di impedire assembramenti, avrebbe potuto consigliare in maniera più opportuna il Sindaco dal partecipare, con tanto di fascia tricolore, all’evento del 18 aprile u.s. in Baiano.
Apprezziamo che il signor Sindaco, dopo aver offeso i sacrifici di tutta la cittadinanza, abbia avuto il buon senso di porsi in auto isolamento. Avremmo preferito che tale notizia fosse stata resa pubblica come dovuto per rispetto di tutti i cittadini di MUGNANO. Questo fatto non è assolutamente un fatto privato, ma ha conseguenze politiche e giuridiche ben precise.
Venendo al Consiglio Comunale è stato convocato un consiglio per aprire un PRESTITO di oltre 200mila euro, il cui pagamento ricade sulle TASCHE di tutti i cittadini di Mugnano del Cardinale.
Ma non siete stati in grado di dire: perché? Quali erano i motivi di tale urgenza? Chi ha determinato il debito? Chi erano i creditori? Quali sono stati gli errori di gestione che giustificavano il debito ed il ricorso a tali strumenti?
Tutte informazioni che sarebbero dovute essere poste a conoscenza della minoranza e della popolazione prima del Consiglio Comunale e non, eventualmente, durante lo stesso.
Ci dispiace che qualcuno abbia inteso la nostra nota come indotta esclusivamente dalla questione “Sommese”, persona che meritava e merita solo lodi.
Noi non abbiamo chiesto informazioni sulla questione del funerale.
Noi stiamo protestando contro questo modo di fare. Un Sindaco che, in barba ai sacrifici ed ai lutti che hanno colpito la sua popolazione, non esita ad indossare la fascia per violare le disposizioni anticovid; un Sindaco che, sin dall’inizio, ha inteso zittire l’opposizione negandole quei diritti e quelle prerogative che la legge le attribuisce.
Tutte informazioni che sarebbero dovute essere poste a conoscenza della minoranza e della popolazione prima del Consiglio Comunale e non, eventualmente, durante lo stesso.
Ci dispiace che qualcuno abbia inteso la nostra nota come indotta esclusivamente dalla questione “Sommese”, persona che meritava e merita solo lodi.
Noi non abbiamo chiesto informazioni sulla questione del funerale.
Noi stiamo protestando contro questo modo di fare. Un Sindaco che, in barba ai sacrifici ed ai lutti che hanno colpito la sua popolazione, non esita ad indossare la fascia per violare le disposizioni anticovid; un Sindaco che, sin dall’inizio, ha inteso zittire l’opposizione negandole quei diritti e quelle prerogative che la legge le attribuisce.
Nel ribadire il già richiesto confronto nei termini e nei modi stabiliti dalla normativa, ossia la partecipazione di tutto il consiglio comunale, compresa la minoranza, alle decisioni da intraprendere sulla cd. Fase 2, si evidenzia che appare del tutto inappropriato il paragone proposto dal Sindaco tra due vicende tra loro diverse ed intervenute su differenti motivazioni e per le quali anche le conseguenze non combaciano. Di fatti in una (cd terzo mandato) è stata svolta una responsabile e convinta battaglia con a fianco le Associazioni di categoria, quali ANCI, ANPCI e partiti politici, mentre nell’altra si è assistito ad un comportamento in violazione di norme a tutela della saluta e dell’incolumità pubblica che hanno comportato, a differenza della precedente, anche sanzioni e diffide. “Melania Tedeschi, Pasquale Festa Raffaella, Conte Lucia, Carullo Giuseppe, Guerriero Cristina, Caruso Mariagrazia, Napolitano Giuseppe, Vasta Domenico, Enrico Canonico, Pietro Prezioso, Fuciliere Aniello, Napolitano Antonio ,Teodorico Avello.