Una decina di anni fa, la facciata della Parrocchia “Maria Santissima del Carmine e San Liberatore” fu ristrutturata, e due mugnanesi “promisero” di pagare i lavori di ristrutturazione. La famosa “promessa” fatta pubblicamente, non è mai stata adempiuta. Alcuni giorni fa, alla predetta Parrocchia è stato notificato un atto di citazione con il quale si chiede il pagamento della “modica” cifra di circa 20.000 euro. Ovviamente il sacerdote e la popolazione sono rimasti sconcertati. Il parroco don Giuseppe Autorino durante l’omelia della messa di questa sera, sabato 3 novembre, si è detto amareggiato : “Se un privato si offre di pagare qualsiasi lavoro di cui la Parrocchia necessita è ovvio che il parroco è lieto, perché la Chiesa è di tutti e a beneficiarne è la comunità stessa. Quando poi ci si ritrova con i debiti perchè alcuni “personaggi” non hanno adempiuto, non si può che essere amareggiati. Il debito rimane alla Parrocchia, alla comunità, i parroci cambiano. Ma voglio essere fiducioso, sono sicuro che la questione si risolverà per il meglio”.
La Parrocchia dunque per una “promessa” non adempiuta si è ritrovata con un debito, la comunità cercherà di offrire quanto possibile per far fronte a questo spiacevole “incidente”.
Intanto c’è chi si interroga sul perché quei “benefattori” si siano tirati indietro e chi invece asserisce che dell’uomo non ci si debba mai fidare!