Avv. Giuseppe Macario, togliamoci subito il dente, lei ha curato la presentazione della lista Nuova Alleanza Popolare. Ci spiega cosa è successo? Niente, non è successo niente. Nel Paese si mormora… Ha ragione. È successo che il Paese mormora, o meglio qualcuno preferisce distrarre i cittadini con il pettegolezzo, piuttosto che affrontare i temi della politica. Riguardo, invece, alla sua domanda, davvero non è successo niente. È stata sollevata una questione tecnica. La questione tecnica è stata risolta. Nuova Alleanza Popolare è stata ammessa alla competizione elettorale, tant’è che si è proceduto al successivo step dell’assegnazione dei numeri di lista. Il resto sono solo sciocchezze, bufale per usare un termine giornalistico: si è arrivati persino all’invenzione di un mostro giuridico come la ammissione con riserva. Neppure fosse un appalto pubblico o un concorso a premi…
Eppure si è parlato di ricorso? Di chi? La prefettura certo non si mette a fare ricorsi: i ricorsi al massimo si fanno contro la prefettura. Da quello che so, poi, il sindaco uscente ha negato qualsiasi ricorso. Vede secondo me a Mugnano deve esserci qualcuno che proprio ha ad odio le elezioni: hanno perso mesi a dire che l’altra lista non si sarebbe fatta; qualche assessore si è persino permesso il lusso di rilasciare interviste al riguardo senza che fossero scaduti i termini; adesso vorrebbero spendere i prossimi giorni cercando di convincere le persone che è inutile votare perché c’è il fantasma di un ricorso…. Insomma si parla di tutto pur di non parlare delle cose serie: in politica su dovrebbe parlare di una sola cosa, il programma. Ma se proprio odiano tanto le competizioni elettorali, nessuno li obbliga a partecipare.
Quindi lei esclude che si sarà un ricorso? Questo mai. Faccio l’avvocato da vent’anni e so benissimo che due fesserie per scrivere un ricorso si trovano sempre, ma da qui ad ottenere un provvedimento favorevole ce ne passa. E noi sul punto siamo tranquilli, certi del nostro operato. Però mi consenta che squallore! Sostituire i programmi elettorali con le carte bollate: lo dico da avvocato, è la morte della democrazia. Possibile che si continua a preferire lo sparlare al confronto? Evidente che qualcuno non ha capito il significato di politica.
A chi si riferisce? No guardi non voglio cascare nel tranello: anzitutto il rispetto della persona. E nella lista Terra Nostra ci sono diverse persone che rispetto ed a cui sono affezionato. A casa di uno di loro per un periodo ero ospite fisso a pranzo, si figuri.
Può dirci almeno a cosa si riferisce? Certamente. Mi riferisco a quelle dichiarazioni di rito come “mi candido per amministrare bene” oppure “perché sono una persona onesta”. Unite magari alle parole impegno e consapevolezza. Impegno, consapevolezza, onestà, buona amministrazione queste sono le caratteristiche dell’impiegato comunale, non del politico. I dipendenti del Comune di Mugnano del Cardinale, non hanno bisogno di un sindaco o di un consigliere, per fare quello.
Il politico deve parlare di programmi. Il politico deve dire “ho una visione di come sarà il paese”, condividerla e, se eletto, realizzarla. Questi dovrebbero essere i motivi di una candidatura; certamente sono i motivi della mia candidatura