Il 25 maggio 1802, esattamente 220 anni orsono, nelle Catacombe di Priscilla a Roma, sulla via Salaria, fu ritrovato il Sacro Corpo di Santa Filomena.
Monsignor Giacinto Ponzetti custode delle sacre reliquie, presente all’apertura della tomba, testimonio` che si trattava di un corpo appartenente ad una fanciulla sui 13 o 14 anni. All’interno della tomba fu trovato anche un vasetto di forma ovale contenente, probabilmente, il sangue della Martire. Il loculo era chiuso da tre regole di terracotta, sulle quali è dipinta con minio la scritta PAX TE CUM FI LUMENA. Su di esse sono dipinte con minio una palma, simbolo di vittoria e martirio, tre frecce, due ancore ed un giglio. Questi segni sono i simboli del genere di martirio subito dalla Santa. Le tegole sono custodite nel Santuario di Santa Filomena e sono visibili, esse sono collocate in una cappella laterale e furono donate al Santuario da papa Leone XII nel 1827.
Oggi, proprio in occasione della ricorrenza del ritrovamento del Sacro Corpo, inizia la Settimana Filomeniana, ricca di appuntamenti, le messe odierne saranno celebrate alle 8, 10 e alle 19. Durante la messa delle 19, celebrata dal Rettore, sarà deposta una corona di fiori innanzi alla tomba di don Francesco De Lucia, il Rettore che portò a Mugnano le Spoglie della Santina il 10 agosto 1805.
Il 26 maggio, alle 19.30 si terrà il convegno “Paolina Jaricot e Santa Filomena” con il professore Domenicoo D’Andrea, storico e don Ciro Biondi, segretario Nazionale della Pontificia Unione Missionaria. Il 27 maggio, alle 19, ci sarà la celebrazione Eucaristica con il Cardinale Crescenzo Sepe. Il 28 maggio ci sarà l’atto di Affidamento e Consacrazione a Santa Filomena con la presentazione di un nuovo centro dell’ Arciconfraternita.
Il 29 maggio Sante Messe alle 10, 12 e 19. La chiusura si terrà il 3 giugno con la Celebrazione alla presenza del Vescovo di Nola, Monsignor Francesco Marino. (L. Carullo)