Ieri sera alle 18 nel Santuario di Santa Filomena si è tenuto l’evento “Il sinodo come stile di vita comunitaria – comunità e fraternità”.
Il Rettore don Giuseppe Autorino dopo un breve preambolo, partendo dalla lettura di uno stralcio della
Lettera ai Galati, ha asserito che
non occorre organizzare solo eventi, ma bisogna stare insieme e camminare insieme, dunque non limitarci a partecipare agli eventi, ma trasformarli in uno stile di vita. Quello che si sta formando è uno stile sinodale, voluto da Papa Francesco, ma che era di Gesù che camminava con gli apostoli.
La parola poi è passata al Vicario Generale della Diocesi don Pasquale Capasso che ha sottolineato l’importanza del Concilio Vaticano II per la Chiesa.
La convocazione del Concilio Vaticano II fu annunciata da papa Giovanni XXIII, il 25 gennaio 1959, presso la sala capitolare del Monastero di San Paolo di Roma, al termine della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. I lavori conciliari ebbero luogo nel corso di quattro sessioni e la lingua ufficiale fu il latino. Nella storia ecclesiastica, fu il concilio che in assoluto diede rappresentanza alla maggior varietà di lingue ed etnie. All’evento furono invitati ad assistere anche alcuni esponenti delle altre confessioni cristiane.
La prima sessione iniziò nell’ottobre 1962 e si interruppe a seguito della morte del Pontefice il 3 giugno dell’anno seguente. Le altre tre sessioni furono convocate e presiedute dal suo successore papa Paolo VI, fino al termine dei lavori l’8 dicembre 1965, solennità dell’Immacolata Concezione. I vescovi cattolici discussero gli argomenti riguardanti la vita della Chiesa e la sua apertura alle istanze nel mondo moderno e contemporaneo.
Il Vicario Generale ha poi affermato che la parola sinodo viene usata per indicare un’assemblea e nel suo significato etimologico vuol dire fare una vita insieme. La Chiesa è il popolo in cammino ed è il Corpo di Cristo, essa è composta da una moltiplicita di membri e la testa è Cristo.Non deve esserci nessuna ineguaglianza in Cristo, dobbiamo togliere la chiesa clericale e trasformarla in sinodale, dove ci sono funzioni diverse, ma fra di loro coordinate. Il compito della Chiesa è di mettere in contatto Gesù con chi ne ha bisogno. È necessario rinnovare la mentalità, recuperare la convinzione di appartenere ad un unico popolo.
Terminato l’incontro è stata celebrata la Santa Messa. (L. Carullo)