Nell’aula magna, dell’Istituto Comprensivo “A. Manzoni”, plesso di via Montevergine, si è svolto un interessantissimo pubblico dibattito denominato “Lo sport tra politica del risultato e valore sociale” organizzato dal Centro Studi “ARCA”. Il convegno si è aperto con i saluti di benvenuto dell’avv. Giuseppe Macario, Presidente del Centro Studi “ARCA” che utilizzando una frase celebre di Pierre de Coubertin “L’importante non è vincere, ma partecipare” e il motto della F.C. Juventus “Vincere è l’unica cosa che conta” ha voluto significare che lo sport deve far crescere. Il dibattito è stato moderato dal sig. Enzo Pecorelli che ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua lunga carriera di giornalista calcistico, la parola è passata al dott. Pietro Bianco che rammentando il suo passato di calciatore e poi trasformatosi in allenatore e in “mental coach” ha voluto ribadire che nello sport, e in particolar modo nel calcio, occorre oltre alla bravura, la mentalità giusta, chi di dovere deve saper gestire i gruppi che si formano all’interno di una squadra, occorre lavorare sull’autostima. Il DS dell’Avellino, l’avv. Enzo De Vito ha ricordato i suoi trascorsi nelle piccole società e quanto ha dovuto lavorare per poter approdare all’Avellino Calcio, ringraziando il cavalier Antonio Sibilia, storico Presidente dei “Lupi”. A concludere il convegno è stato un lungo intervento del Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, il senatore Cosimo Sibilia, che ha iniziato il suo intervento bacchettando il Carotenuto Calcio, che a suo dire è forte, sta stravincendo il campionato, ma ha ricevuto una grossa sanzione, infatti deve giocare il resto del campionato a porte chiuse. Il senatore ha evidenziato l’importanza dello sport e del calcio in tutti i comuni, non c’è paese infatti in cui non ci sia una squadra di calcio; la regione Campania ha approvato nel 2013 una legge sullo sport che purtroppo non ha portato i risultati favorevoli che tutti speravano. Sibilia ha ricordato i suoi trascorsi sui campi di calcio, da avversario del dott. Bianco, per poi diventare suo amico, con lui ha costruito qualcosa di importante per il calcio irpino, ed ha concluso con una frase molto significativa “La politica deve essere al servizio della comunità e dello sport”. I saluti finali sono toccati all’assessore arch. Aniello Napolitano. Il DS dell’Avellino nel post convegno ha invitato la Dirigente scolastica prof.ssa Luigia Conte a far trascorrere ad un gruppo di alunni un’intera giornata con i giocatori dell’Avellino così che possano rendersi conto dei sacrifici che un professionista deve fare. Il convegno ha provato a dimostrare che lo sport è utile per far crescere, che non tutti i ragazzini che calcano i campi di calcio sono destinati a diventare dei campioni, che l’importante è impegnarsi, e l’autostima è fondamentale, la scuola in quanto istituzione deve aiutare i ragazzi e le scuole calcio non servono per far arricchire pochi, ma per formare i campioni del domani, e la politica può far molto per lo sport. (L.Carullo)