A fine agosto 2018, siamo passati dal monopolio di SKY al duopolio: SKY-DAZN. Gli utenti, senza nessuna informazione o comunicazione, si sono trovati improvvisamente a pagare un abbonamento per il prezzo concordato, ma una visione ridotta del 30% per quanto riguarda la serie A e del 100% per la serie B.
In un rapporto commerciale corretto, la società avrebbe dovuto comunicare la riduzione delle trasmissioni e la relativa riduzione del canone in un rapporto corretto. Ovviamente SKY si è guardata bene di comunicare alcunché e gli utenti si sono trovati a pagare anche un nuovo abbonamento ad un’altra società.
La reazione del CODACONS in difesa degli utenti – afferma l’Avv. Marchetti – è stata immediata e l’ANTITRUST ha riconosciuto che mentre in assenza di informazioni che chiarissero i contenuti dell’offerta, l’utente è facilmente incorso nell’errore di ritenere compreso nel pacchetto sky calcio l’intero campionato di calcio di serie A e di serie B, assumendo così una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso, ossia l’attivazione dell’abbonamento a tale servizio per la stagione calcistica 2018/19, e che sky, dal suo canto, ha attuato una pratica aggressiva in quanto non ha posto i suoi clienti nella condizione di poter assumere liberamente una decisione in merito al mantenimento o meno del pacchetto.
Gli abbonati, dunque, sono stati costretti a scegliere tra due possibilità, entrambe svantaggiose, ossia la prosecuzione degli addebiti, tra l’altro in misura invariata nonostante il contenuto diverso e ridotto del pacchetto rispetto a quello originariamente scelto, oppure il recesso dal contratto a titolo oneroso, con il pagamento di penali e/o la perdita di sconti e promozioni connessi alle offerte con vincolo di durata minima”.
“Di qui – conclude l’Avv. Marchetti – la giusta condanna da parte dell’Antitrust a Sky. Ora attendiamo che sky comunichi a tutti i suoi clienti la riduzione del canone con la restituzione del “maltolto”, prima di lanciare un’azione collettiva per il recupero.
Intanto ci si può rivolgere alla nostra sede per le informazioni del caso e per il risarcimento dei danni.
L’addetto stampa Chiara Ferrante