La notizia shock arriva dalla Malesia. Un uomo di 45 anni, malese è morto a causa di un incendio scoppiato nella sua camera da letto a metà giugno. Secondo i media, l’uomo in questione si sarebbe addormentato col il smartphone in carica sotto il cuscino quando ad un tratto, il cellulare è letteralmente esploso, facendo scoppiare l’incendio che ha provocato il tragico incidente. Il cognato del defunto ha commentato l’incidente sui social media, così come riportato da ” The Malaysian Insight “: secondo lui, il quarantacinquenne aveva con se i suoi due smartphone, un dispositivo Huawei e uno Blackberry, in carica durante la notte. Uno si è surriscaldato ed esploso, provocando un trauma alla testa dell’uomo, ha raccontato. L’inchiesta è ancora in corso. Secondo le autorità locali, il quarantacinquenne potrebbe anche essere morto per avvelenamento da fumo che si sono sviluppati durante l’incendio. L’esplosione gli ha causato gravi ferite ed ustioni. L’uomo era il capo di una compagnia di investitori malesi. Lascia la moglie e quattro bambini. Nel post sui social media, suo cognato ha commentato l’incidente con un monito:”Lasciare il cellulare in carica sotto il cuscino è una pratica che molti usano spesso. Moltissime persone si addormentano con il cellulare in carica vicino, ma sarebbe meglio non farlo”. L’incidente, è accaduto mentre la batteria era in carica, caratteristica che sembra accomunare gli altri incidenti del genere avvenuti in in Cina a Shenzen, in Corea del Nord, in Nepal e in Brasile. Ora si attendono dichiarazioni ufficiali da parte delle aziende produttrici i due smartphone.